Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Famiglia de Cillis

Arma: d’azzurro al cane levriere d’argento con la testa rivoltata e coronata d’oro movente su un monte di verde; al capo d’azzurro carico di tre gigli d’oro posti in fascia.
Alias: partito, nel 1° d’azzurro al cane levriere d’argento con la testa rivoltata e coronata d’oro saliente su un monte di verde; al capo d’azzurro carico di tre gigli d’oro posti in fascia (de Cillis); nel 2° d’oro a tre pignatte di nero poste 2 e 1 (Pignatelli).
Titoli: patrizi di Benevento, nobili romani, baroni di Cappacorta, Cervarulo e Tappia, conti del S.R.I. e conte Palatino nel 1690 e 1721, marchesi di S. Giovanni di Celsito.
Dimore: Benevento, Montecalvo Irpino, Carovigno, Napoli e Roma.

Benevento
© Benevento, stemma famiglia de Cillis

La famiglia de Cillis giunse a Napoli nel maggio del 1503 con Valerio e Francesco de Cilllis , al seguito di Consalvo Ferdinando de Cordoba duca di Terranova e Sant’Angelo, detto il Gran Capitano,  il quale, dopo aver sbaragliato i francesi a Cerignola e, dopo aver firmato un capitolato in cui concedette 64 privilegi alla nobiltà napoletana, il 16 maggio 1503 entrò nella città partenopea.
Il citato Valerio fu nominato Tribuno di Cavalli e Cesareo Camerario e nel 1552 firmò il capitolato per le fortificazioni di Capua.
La famiglia si stabilì nel 1527 a Benevento dove godette di nobiltà; Tommaso de Cillis, per aver soccorso gli abitanti di Benevento in tempo di guerra civile verso la fine del XVIII secolo, ottenne il titolo di conte del S.R.I. e il titolo di nobile di Roma, per sé e per i suoi successori, da Papa Innocenzo XII (1691–1700), nato Antonio Pignatelli di Spinazzola; inoltre fu autorizzato ad unire alle proprie armi lo stemma della famiglia Pignatelli.
Un ramo della famiglia, a seguito di parentela contratta con i Capobianco dei marchesi di Carife, si stabilì a Muro presso Benevento e si estinse con Roberto de Cillis, generale dei Pii Operai nel 1730.
I de Cillis si imparentarono, oltre con i Capobianco, con le famiglie Bilotta, Blanco, Fontana, Marulli dei duchi di Ascoli, di Palma, Parisio dei patrizi di Cosenza, della Vipera, ed altre.


Benevento, Palazzo de Cillis


Montecalvo Irpino, Palazzo de Cillis

Il conte Saverio (4 dicembre 1737 † 27 settembre 1797), sposò Anna Maria Fontana ed ebbero per figli Luigi (18 novembre 1783 † 7 maggio 1833), ed il primogenito Nicola (25 giugno 1768 † 27 febbraio 1832), sposato a Marianna dei marchesi Parisio, dei patrizi di Cosenza, ebbero per figlio Domenico (n. 1816), sposato nel 1862 a Raffaella Buonanno, generarono: Elvira; Ettore (n. 18 luglio 1868); ed il primogenito Ottavio (n. 12 luglio 1865).
Il citato Luigi (18 novembre 1883 † 7 maggio 1833), sposato in prime nozze il 15 settembre 1805 a Costanza de Palma, in seconde nozze, nel novembre del 1815, a Maria Vincenza Pace; in prime nozze ebbe per figli: Angelo (31 dicembre 1813 † 8 marzo 1876), sposato il 17 settembre 1835 a Gaetana Palmieri, generarono Pasquale (n. 4 novembre 1844), sposato il 20 dicembre 1866 a Cecilia, degli antichi conti della Vipera, marchesa di Campana, famiglia patrizia di Benevento, ed ebbero per figli: Giuseppe (n. 13 ottobre 1867), chiamato a rappresentare la famiglia materna della Vipera ne aggiunse al proprio il cognome, Camillo (n. 11 aprile 1876), Beatrice (n. 13 febbraio 1878), Maria (n. 7 settembre 1882), Dorina (n. 2 giugno 1885), Valerio (n. 14 settembre 1886); ed il primogenito Crescenzio (n. 25 giugno 1804), patrizio di Benevento, residente in Napoli, sposato il 16 ottobre 1843 a Lucrezia Mutarelli, ebbero per figli: Marianna; Carlo (n. 4 aprile 1849); Ludovico (n. 14 marzo 1846); e Francesco Saverio (Benevento, 3 agosto 1844 † ivi, 1908), patrizio di Benevento, cavaliere del S.M.O. Costantiniano di S. Giorgio, nel 1902 gli venne riconosciuto il titolo di conte (mpr), sposato il 2 febbraio 1874 a Carolina Blanco, figlia di Lorenzo, marchese di San Giovanni di Celsito, e di Maddalena Cuffari Ristori dei marchesi di Casaleggio, ebbero per figlio Luigi (n. 17 novembre 1874), nel 1927 ottenne, per successione a sua madre, il titolo di marchese di San Giovanni di Celsito (mpr), sposò nel 1918 la nobildonna Eleonora Carafa dei duchi di Andria. Saverio in seconde nozze, il 19 febbraio 1887, aveva sposato Teresa la Greca dei marchesi di Polignano.

Stemma famiglia de Cillis di Benevento partito con le insegne dei Pignatelli. A destra: stemma della Vipera

Per la genealogia si consiglia di consultare le tavole genealogiche redatte da Serra di Gerace.


Continua sul sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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