
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Gregoraci |
A cura
di Saverio Tripodi |
Arma:
ramo di Stilo, Gerace e Siderno: d’azzurro, al montante, accompagnato in capo da tre stelle (6) ordinate in
fascia, il tutto d'argento, ed in punta da una testa di lince d’oro;
ramo di Soverato: d'azzurro, al crescente volto,
accompagnato in capo da tre stelle ordinate in fascia ed
in punta da un volo abbassato, il tutto
d'argento.
Titoli:
baroni di Potamia,
patrizi di Stilo,
nobili di
Siderno,
nobili di Gerace |

© Stemma famiglia Gregoraci di
Siderno |

Stemma famiglia Gregoraci di Soverato |
La nobile famiglia Gregoraci, originaria del Piemonte,
si trasferì a Napoli e poi in Calabria nel sec. XV,
stabilendosi a Gerace donde si propagò in Siderno,
Stilo, Davoli e Soverato. |
A Siderno
i Gregoraci erano nobili insieme alle famiglie Bavaro, Calauti,
Cannatelli,
Correale,
Cordì, Coripe,
Falletti, Gimondo, Lemmo,
Lombardo,
Mari,
Piromallo,
Zino ed altre.
Nel luglio del 1753 Angela, Fortunata e Luisa
Gregoraci, figlie di Elisabetta Mittiga, erano, insieme ad
Antonia Muratore, giuspatrone del Beneficio di S. Francesco di
Assisi nella chiesa Arcipetrale di Siderno. |
Il ramo di Davoli
visse nobilmente, ricoprendo cariche pubbliche tra cui
quella di Sindaco dei Nobili; si ricorda Pasquale
Gregoraci, Sindaco nel 1752. |
Le famiglie della regia città di Stilo, oltre ai
Gregoraci, erano: Argirò -
Attafi-
del Balzo
- Bono - Brescia - Caporeale - Capialbi -
Capuano
- Carnevale - Castagna -
Contestabile
-
Cosenza
- Crea - Crispo - d'Escobar -
de Francesco - Gannotti - Grillo – Lamberti - Lucano -
Margione -
Marino -
Marulla
-
Marzano
- Nuceforo -
Origlia
- Pasqualino - Politi -
Pons de Leon
- Presinace - Presterà - Principato - de Rinaldis -
Sabinis -
Salerno
-
Schipani
-
Sersale
- Sirleto - Tirotta -
Vigliarolo - Vitale - Vua
– Zarzaca.
Il ramo di Stilo nel 1603
possedette la baronia di Potamia seu San Luca,
terra in Calabria Ultra, in
diocesi di Gerace, e fu aggregata, con un suo
ramo, alla Piazza Chiusa della città di Stilo.
Il feudo di Potamia passò poi
alla famiglia Clemente che l’acquistò dai
Spina Gambacorta, duchi di Ardore.
Giovan Francesco Gregoraci,
barone di Potamia
seu San Luca dal 1603 al 1610, nel 1592 sposò donna
Eleonora Politi che generò don Mario (1603
†
1647).
Mario con donna Porzia Catarisano per figlio ebbe don
Andrea (1623
†
1697) che sposò donna Elisabetta Bressi, da cui don
Mario e don Antonio Maria.
Antonio Maria sposò donna Maria Castrambone che nel 1692
generò don Francesco che sposò donna Lucrezia Cecilia
Mezzatesta.
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Soverato, splendida città sita in Calabria Ultra,
un tempo compresa nel Principato di Squillace, sotto il
dominio dei
Borgia,
nel 1610 passò ai
Marincola,
nel 1625 ai
Loffredo
che la mantennero sino al XIX secolo.
I Gregoraci possedevano in Soverato, intorno
alla seconda metà del 1800, un magnifico palazzo sulla
cui facciata sono visibili gli stemmi gentilizi. |

Soverato, palazzo
appartenuto alla famiglia Gregoraci |
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Bibliografia:
- Franz von Lobstein, “Settecento
Calabrese”, Napoli 1978.
- Franz von Lobstein, “La Città di Stilo e le sue nobili
famiglie”, per la collana Historiae, contributo per una
storiografia del Mezzogiorno, Franco Pancallo Editore,
Locri.
- Lorenzo Giustiniani , “Dizionario geografico-ragionato
del Regno di Napoli”, Napoli, 1977.
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