
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Il Sacro
Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio |
Leggenda vuole che la nascita del S.M.O.
Costantiniano di San Giorgio risale all’anno 312;
l'imperatore Costantino I (n. 274
†
337), avendo visto durante la battaglia
di Ponte Milvio contro Massenzio, una croce luminosa in
cielo con la scritta “In hoc signo vinces”, la fece
dipingere sugli scudi dei suoi soldati, creando così
l’ordine cavalleresco sotto il nome di Milizia
Costantiniana. |
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Secondo gli storici fu fondato nel 1190 dall’Imperatore
d’Oriente Isacco IV Angelo Flavio Comneno, e fu retto dalla
dinastia dei Comneno, i quali lo tramandarono di padre in figlio
anche dopo la perdita del trono. L’ultimo discendente della
casata Giovanni Andrea Angelo Flavio, non avendo figli e non
volendo far estinguere l ‘istituzione cavalleresca, trasferì
il Gran Magistero al duca di Parma Francesco Farnese e ai suoi
successori nel 1697. Quest’atto di cessione fu confermato, con
decreto del 5 agosto 1699, dall’imperatore Leopoldo I e dal papa
Innocenzo XII il 24 ottobre dello stesso anno con la Bolla
Sincerae fidei.
Nell’anno 1700 il duca Francesco I ricevette l’investitura della
suprema dignità dell’Ordine nella Chiesa di Santa Maria della
Steccata a Parma, dove fu anche stabilita la sede conventuale
della milizia di San Giorgio. |

Parma - Chiesa della
Steccata |
Nel 1706 la Santa Sede approvò la nuova stesura degli
statuti dell’Ordine. Venne così regolata la successione
al Gran Magistero e fu rilevato che nel corso dei secoli
una caratteristica dell’Ordine fu il non essere
considerato privilegio della corona, ma un bene
familiare tramandato al figlio primogenito della
famiglia e, nel caso di estinzione, a colui che fosse
più prossimo al defunto Gran Maestro della stirpe dei
Farnese. Il duca Antonio Farnese alla sua morte, nel
1727, chiamò alla successione l’infante Don Carlo di
Borbone (n. 1716
†
1788) figlio della sorella
Elisabetta e del re Filippo V di Spagna.
Quando poi egli fu chiamato al Regno di Spagna, donò al
figlio terzogenito, l’infante Don Ferdinando, il 6
ottobre 1759, tutti i suoi beni allodiali italiani e lo
investì anche del Gran Magistero Costantiniano. |

Atto del 6 ottobre 1758 nel quale
re Carlo III di Spagna designò il figlio Ferdinando suo erede al
trono di Napoli e di Sicilia
e lo investì anche del Gran Magistero
Costantiniano. |
A Carlo di Borbone succedettero tutti i re delle Due
Sicilie: Ferdinando I, Francesco I, Ferdinando II,
Francesco II, e l’Ordine fu sempre conferito anche dopo
l’unificazione d’Italia, sull’esempio dei Comneno. La
Santa Sede riconobbe la legittimità della continuazione
dell’Ordine, cui assegnò un Cardinal Protettore. La
milizia di San Giorgio è un Ordine non legato alla
sovranità territoriale ma un giuspatronato familiare
connesso alla primogenitura discesa dal re Ferdinando I
delle Due Sicilie. La croce del Sacro Militare Ordine
Costantiniano di San Giorgio è d’oro gigliata, smaltata
di color porporino a forma greca, caricata alle quattro
estremità delle lettere “I.H.S.V”(In Hoc Signo Vinces) e
nel cuore del monogramma di Cristo XP, tra le lettere
greche Alfa ed Omega. |

Napoli - Reale e
Pontificia Basilica Costantiania di San
Francesco di Paola - Rito delle Investiture dei
Cavalieri
dell'Ordine Costantiniano (Napoletano).
Per gentile concessione del Marchese Pierluigi Sanfelice
di Bagnoli, delegato della Campania |
L’arciduchessa Maria Luigia d'Asburgo (1791
†
1847), figlia dell’Imperatore austriaco Francesco I, e
moglie di Napoleone Bonaparte, duchessa di Parma e
Piacenza dal 1814 al 1847, rivendicò e assunse il gran
magistero dell'Ordine Costantiniano nel 1816, adducendo
di essere discendente dei Farnese per via
dell’Imperatrice, sua madre.
Il nuovo Ordine Costantiniano per distinguersi da quello
principale adottò nell’insegna la lettera omega
minuscola al posto della maiuscola. |

L'insegna dell'Ordine Costantiniano della Casa Reale di
Borbone
da notare la lettera omega maiuscola |

L'insegna dell'Ordine Costantiniano di Parma
da notare la lettera omega minuscola |
Oggi esistono tre Ordini Costantiniani di San Giorgio:
1) - parmense, il cui Gran Maestro è S.A.R. il
Principe Don Carlo Saverio di Borbone-Parma, duca di
Parma e Piacenza, (Nimega, 27 gennaio 1970), figlio
maggiore del Principe Carlo Ugo di Borbone-Parma, Duca
di Parma e Piacenza e della principessa Irene di
Orange-Nassau;
2) - spagnolo, il cui Gran Maestro è Filippo di
Borbone e Grecia (Madrid, 30 gennaio 1968),
attuale re di Spagna con il nome di Filippo VI. È figlio
del re Juan Carlos di Spagna e della regina Sofia.
3) - napoletano-francese, il cui Gran Maestro è
Sua Altezza Reale il Principe e Gran Maestro Carlo di
Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, nato a Saint
Raphaël in Francia il 24 Febbraio 1963, da Sua Altezza
Reale il Principe Ferdinando di Borbone delle Due
Sicilie, XVII Duca di Castro, e da Sua Altezza Reale la
Principessa Chantal di Borbone delle Due Sicilie,
Duchessa di Castro (nata de Chevron Villette). |

Napoli - Chiesa
dell'Ascensione a Chiaia - Cerimonia dell'Ordine
Costantiniano (di Spagna)
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Del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
A cura del nobile dottor Vincenzo Triente
Castaldo |
Come già sopra riportato, il Sacro Militare
Ordine Costantiniano di San Giogio è un Ordine
Equestre religioso cavalleresco ed è considerato
il piu’ antico della Cristianità, nonché il piu’
antico in assoluto.
Si propone la propagazione della Fede Cattolica
e la glorificazione della Croce, condizione
essenziale, infatti, per divenire membri
dell’Ordine è quella di professare la religione
Cattolica, Apostolica Romana.
Dà il suo contributo d’azione e di attività
nelle opere dell’Assistenza Sociale e
Ospedaliera.
Il Gran Maestro governa l’Ordine assistito dalla
Reale Deputazione, così composta: Gran Prefetto,
Gran Priore, Grande Inquisitore, Gran
Cancelliere e Gran Tesoriere; dal Presidente,
Vice Presidente e Segretario e dai deputati,
nominati per un triennio. Il Gran Maestro è
anche assistito da un Consiglio Giuridico
Magistrale e, per la parte araldico nobiliare,
da una Commissione Magistrale.
Lo Stato Italiano ha sempre riconosciuto
formalmente la legittimità dell’Ordine e, dal
1963, autorizza i cittadini italiani a fregiarsi
delle decorazioni del medesimo ai sensi
dell’art. 7 della Legge 178 del 3 marzo 1951.
La sede del Gran Magistero è presso il Gran
Maestro, quella della Gran Cancelleria è in
Napoli.

Napoli,
una sala della Gran Cancelleria |
Come già sopra riportato, la milizia di San
Giorgio è un Ordine non legato alla sovranità
territoriale ma un giuspatronato familiare.
Alla morte di
Francesco II
(1836 - 1984), ultimo Re delle Due Sicilie, il
Gran Magistero passò al fratello, il Conte di
Caserta, S.A.R. il Principe Alfonso di Borbone
delle Due Sicilie, Duca di Castro (1894 - 1934),
di seguito al figlio primogenito S.A.R.
Ferdinando Pio, Duca di Castro (1934 - 1960).
Deceduto quest’ultimo senza figli, il Gran
Magistero passò al fratello, S.A.R. il Principe
Ranieri di Borbone delle Due Sicilie, Duca di
Castro (1960 - 1966).
Nel 1966, il Principe Ranieri abdicò in favore
del figlio e, quindi, il Gran Madistero passò a
S.A.R. il Principe Ferdinando Maria di Borbone
delle Due Sicilie, Duca di Castro (1966 - 2008).
L’attuale Gran Maestro, come già detto, è S. A.
R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, nato a Saint Raphaël in
Francia il 24 Febbraio 1963, da Sua Altezza
Reale il Principe Ferdinando Maria di Borbone delle
Due Sicilie. |
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Napoli, Basilica
di Santa Chiara, Celebrazione Eucaristica in
occasione della Solennità di San Giorgio
Martire, Patrone dell'Ordine,
in presenza di S.A.R. il Principe e Gran Maestro
Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di
Castro, e di
S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle
Due Sicilie, Duchessa di Castro. 23 aprile 2010 |
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Il Sacro
Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un Ordine
Cavalleresco-Religioso militante, tradizionalmente
nobiliare, che comprende Cavalieri, Dame ed
Ecclesiastici. Non si chiede di entrare a fare parte
dell’Ordine, ma si è invitati a farne parte; quindi, la
ricezione in esso avviene esclusivamente per
cooptazione.
Questa pratica comporta tempo ed una profonda conoscenza
di colui che è candidato a partecipare alla Sacra
Milizia Costantiniana, che deve essere Cattolico,
concretamente praticante sia nello spirito sia nelle
azioni, aver dato prova di umiltà ed aver partecipato
alle attività dell’Ordine, senza nulla chiedere in
cambio. Tuttavia, il partecipare alle attività della
Sacra Milizia non comporta l’automatico invito a farne
parte.
In virtù del carattere militante dell'Ordine, colui che
vi accede assume l’impegno di sostenere costantemente le
attività della Sacra Milizia. I Cavalieri e le Dame
Costantiniane devono, quindi, tendere a vivere da
perfetti Cavalieri Cattolici, secondo i precetti della
“Tuitio fidei et obsequium pauperum”.
La struttura dell’Ordine, con le sue varie decorazioni,
non incentiva, nel Cavaliere, lo spirito emulativo nei
confronti di chi, in Esso, ricopre una diversa
posizione, poiché, nell’Ordine, si è tutti uguali e
Confratelli, pur appartenendo a categorie diverse. In
virtù della tradizione nobiliare dell’Ordine, i suoi
diversi titoli sono attribuiti in base alle prove
nobiliari di cui si dispone ed alla propria posizione
sociale, se quest’ultima è di considerevole rilievo
istituzionale. Lo stesso lavoro effettuato, nel
sostenere le attività dell’Ordine, non comporta alcun
cambiamento di titolo, ma un preciso dovere di tutti gli
appartenenti alla Sacra Milizia.
I Cavalieri e le Dame sono divisi in cinque categorie:
Giustizia, Speciale, Grazie, Merito e Ufficio. |
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Il nobile dott. cavalier ufficiale
Vincenzo Triente Castaldo, barone del Sacro Palazzo
Lateranense. A destra: il nobile cavalier
Ilario Triente Castaldo cavaliere di merito del S.M.O.
Costantiniano di San Giorgio, con S.A.R. il principe
Gran Maestro
Carlo di Borbone delle Due Sicilie
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ALTRI ORDINI CAVALLERESCHI: |
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