Certifico io qui sottoscritto Capo
dello Stato Maggiore che il Capitano dei volontari
albanesi D. Luigi Campofreda in tutti i fatti d’arme nel
distretto d’Isernia, e massime il giorno 4 ottobre, si
distinse per zelo, per coraggio ed abnegazione,
combattendo coi suoi alle prime file, come primo penetrò
nella città, che si prese per assalto. Mi piace ancora
attestare per onore del vero che il suddetto Sig.
Campofreda ha mostrato in quella il maggior disinteresse
e decisione possibile in sostegno della gloria e libertà
d’Italia.
Campobasso, li 20 ottobre 1860
Il capo dello Stato Maggiore
Ghirelli
--------------------------------
Mio carissimo Tripoti,
Eccoti il rinforzo che hai chiesto.
Esso è comandato dal bravo Campofreda che ti raccomando
di trattare come me stesso. Spero sarai allievato così
dalle tue fatiche
Castel di Sangro, 9 ottobre 1860
Tuo aff.mo amico
Nicola
de Luca
-------------------------------
In onore del vero attesto io
sottoscritto che nei primi di settembre ultimo i signori
Luigi ed Antonio Campofreda, figli di Nicola da
Portocannone, furono solleciti a mostrarsi i primi per
promuovere la rivoluzione nella Provincia per
ingrandirla e menarla a miglior fine.
Difatti avendo riuniti nel loro comune
ed in quello di Guglionesi meglio che cento uomini
d’arme alimentati in parte nei primi giorni dai loro
mezzi particolari,furono adoperati con altre compagnie
del distretto di Larino in diverse spedizioni nelle
quali si distinsero con ogni maniera di abnegazione e di
coraggio.
Attesto inoltre che nella fazione
d’armi d’Isernia il di 4 ottobre i signori Campofreda
furono i primi che si spinsero nell’attacco con le loro
compagnie, con le quali,prese che ebbero due bandiere, e
fatti molti morti e feriti allo inimico, assaltarono e
presero la città.
Da ultimo è mio dovere di asserire che
la loro condotta morale è stata rimarchevole del pari
che i loro alti sentimenti politici per l’interesse
della causa italiana.
Il Commissario
Politico
Comandante
la Colonna del Distretto d’ Isernia
Dottor
Giacomo De Sanctis
---------------------------------
Italia e Vittorio Emanuele
Giuseppe
Garibaldi
Dittatore dell’Italia meridionale
Comando delle forze Sannitiche e della
prima Legione Cacciatori del Vesuvio.
Il Comandante la Legione dei Cacciatori del Vesuvio e
delle forze sannitiche riunite in Isernia certifica che
il Signor Luigi Campofreda di Portocannone nella
qualità di Capitano delle due sezioni di volontari di
Portocannone e di Guglionesi si è mai sempre distinto e
per elevato patriottismo pari al suo coraggio e per
isquisita disciplina ed educazione.
E nel rincontro in Gallo attribuì esso tra i primi al
brillante esito e se ne ebbe.
Perlocchè nel farne testimonianza faculto lo stesso a
potere onestamente indossare l’uniforme di Capitano
adattata per la Legione dei Cacciatori del Vesuvio.
Il Colonnello Comandante in Capo
Teodoro Pateras
-------------------------------------------------------
Medaglia Commemorativa
Delle guerre combattute per l’indipendenza
ed unità d’ Italia
Nel
1848-49-59-60-61
La
Commissione
Incaricata
con Regio Decreto in data 4 marzo 1865 dell’esame
dei titoli pel conseguimento della Medaglia, attesta
che il Sig. Campofreda Luigi ha fatto la campagna
del 1860-61, per cui ha diritto di fregiarsi di tal
Medaglia accompagnata da una fascetta alla Campagna
cui fece parte.
Torino,
addì 8 agosto 1867
Il Presidente della
Commissione
De Cavero
----------------------------------------
Reduci delle patrie battaglie
1848-49 al 1867
Il
Consiglio Direttivo conferisce il seguente diploma
di Socio di diritto al Sig. Luigi Campofreda, già
Capitano per aver preso parte alle Campagne 1860-61
per l’indipendenza ed unità d’Italia.
Dato in
Napoli addì 1°febbraio 1887
Il
Segretario
Il Presidente
Cav. Raimondo de Salvatori
De Petris
Cav. Carlo
già
Maggiore Tenente
Colonnello
|