Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Amicarelli |
a
cura dell'Avv. Nicola Pesacane |
Arma degli Amicarelli di Agnone, Monte San Giuliano e
Napoli: di rosso, all’albero di olivo frondoso e sradicato al
naturale accompagnato in capo da una fede vestita di nero
(1).
Elmo di Cittadinanza: di acciaio brunito, guarnito d’oro,
posto di profilo pieno rivolto verso destra con la visiera
calata, lambrescato di rosso e di verde.
Motto: UT UNUM SINT. |
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Stemma
famiglia Amicarelli |
Il Cognome Amicarelli, alias Amicarella, è patronimico in quanto
derivante dal nome personale Amicarello, a sua volta derivante
dal nome Amico e suffissato in –arello o in –arella.
Il nome Amico, poi, veniva assegnato con valore di “benevolo,
fedele, devoto, affezionato” e talvolta anche di “amante” ed in
parte è il risultato del raccorciamento di forme composte di
diffusione medievale (ad esempio Buonamici, Bellamico, ecc.).
Ritornando al cognome che ci occupa, la forma prevalente plurale
Amicarelli si divide in tre gruppi provenienti dall’Abruzzo,
dalla Puglia e dal Molise da cui probabilmente ha origine ed è
in particolar modo diffuso ad Agnone (IS); vi sono occorrenze
anche a Roma, ma probabilmente in virtù di flussi migratori
dalle regioni di origine (Molise ed Abruzzo).
La forma femminile Amicarella, invece, è tipicamente abruzzese,
in particolare della provincia dell’Aquila e, soprattutto, di
Acciano e di Sulmona.
E proprio considerando la detta distribuzione non si può
escludere, almeno in alcuni casi più sporadici, che questo
cognome derivi da un soprannome, a sua volta derivante una
rietimologizzazione a partire dal termine del dialetto molisano
“ammaccarjè” col significato di “borbottare tra i denti”
(2). |
Notabile Famiglia oggi napoletana, ma originaria di
Agnone nel Contado del Molise, oggi in Provincia di
Isernia, anticamente denominata de Amicarello (ed in
antichi Registri Parrocchiali denominata anche d’Amicarello,
d’Amicarelli e Micarelli), il cui capostipite fu
Amico de Amicarello vivente in Agnone sotto il
tenimento della Parrocchia di S. Amico alla fine del XVI
secolo.
Francesco, figlio di Amico, trasferì il suo ramo
in Monte Sant’Angelo, nella Provincia di Foggia ed un
ramo di questa Famiglia, nel XIX secolo si trasferì in
Napoli.
Appartenne a questa Famiglia Don Amico Amicarelli,
Arciprete di Roccasale, nella Provincia dell’Aquila,
citato in un documento del 2 agosto 1593 attestante che
nel Monastero di S. Lucia in Sulmona, sempre nella
Provincia dell’Aquila, Don Donato di Taranto, Priore di
S. Spirito, stipulò un contratto di vendita con Vincenzo
d’Aloisio da Roccasale per una casa ivi situata ed
appartenuta a Don Amico Amicarelli, Arciprete di
Roccasale e che, in seguito alla sua morte, era stata
devoluta al Monastero di S. Spirito
(3).
Altro personaggio storico di questa Casata fu
Francesco Amicarelli che nell’anno 1622 era
“Proposto” di Picenza, località sita nel Comune di
Barisciano nella Provincia dell’Aquila, ove la carica di
“Proposto” indicava Magistrati od Ufficiali incaricati
di una Giurisdizione o preposti al governo di un
determinato gruppo di persone.
Altro personaggio storico appartenente a questa Famiglia
fu Don Erasmo Amicarelli, Parroco della Chiesa di
S. Pietro Apostolo in Agnone dall’anno 1819 il quale,
nell’anno 1853, fece erigere il Palazzo Amicarelli sito
alla Via Ippolito Amicarelli in Agnone sul cui Portale
fa bella mostra di sé lo Stemma - del medesimo anno 1853
- di Distinta Civiltà della Famiglia. |
Agnone - Palazzo Amicarelli, portale |
Agnone - Palazzo Amicarelli, stemma |
Ulteriore personaggio storico di questa Casata fu il
Sacerdote Don Ippolito Amicarelli -nipote del
precedente Don Erasmo Amicarelli- il quale istituì, con
altri sacerdoti, una importante Scuola Superiore ad
Agnone, venne eletto Deputato nella prima Legislatura
del Regno d’Italia e, terminata la carriera politica,
divenne Rettore del Regio Collegio Vittorio Emanuele II
di Napoli ed è sepolto nel Recinto degli Uomini Illustri
del Cimitero Nuovo di Poggioreale in Napoli sotto un
Busto che lo ricorda ai posteri. L’anno seguente alla
sua morte, avvenuta in Napoli il 24 Febbraio 1889, i
Professorati del Regio Collegio, a futura memoria,
fecero murare sulla sinistra dello scalone d’onore della
Scuola, una lapide con la seguente iscrizione: |
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A tale illustre suo concittadino il Comune di Agnone ha
intitolato la strada in cui, come detto, si trova
l’ottocentesco Palazzo Amicarelli.
Ultimo personaggio storico di rilievo di questa Famiglia
fu Vincenzo Amicarelli, Avvocato Penalista,
figlio del medico Matteo e della Baronessa napoletana
Luisa
Grassi i quali appartenevano ad uno di quei rami
della Famiglia che si trasferì dal Agnone (IS) a Monte
S.Angelo (FG).
Vincenzo nacque, infatti, a Monte S. Angelo nell’anno
1843 nel Palazzo di Famiglia (già Palazzo d’Apolito) che
ancora oggi si trova nel paese, alla Via Verdi.
Nel 1863, a soli 20 anni, egli pubblicò il suo primo
opuscolo che gli valse fama ed onori
(4)
, tanto che, qualche anno dopo, gli venne conferita la
Medaglia d’Oro dal Ministro della Pubblica Istruzione.
Esercitò, come detto, la professione di Avvocato
Penalista in Lucera (FG) ove morì il 3 gennaio 1913. |
__________________
Note:
(1)
-
Stemma ancora oggi presente sul portale
di ingresso del Palazzo Amicarelli sito in Via I.
Amicarelli n°1 in Agnone (IS).
(2)
-
Caffarelli E. e Marcato C., “I Cognomi d’Italia.
Dizionario Storico ed Etimologico.”, Edit. UTET, Torino,
2008, Vol. I, pag. 63.
(3)
- Chiaverini, “La
Chiesa di Santa Lucia”, pag. 10, nonché Orsini P.,
“Celestini dentro le mura. I Monasteri di S.Lucia e di
S.Pietro Confessore in Sulmona”, a sua volta tratto da
Di Fonzo A., “Tra memoria e futuro: Sulmona ed il suo
territorio dall’archeologia ad internet”, Edizioni
Cornificio, 2001, pagg. 9-24.
(4)
- Amicarelli V.,
“La ragione libera secondo il vero spirito della
filosofia ontologica trascendentale”. |
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volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI"
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