
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Napoli,
Palazzo Reale - Sala Diplomatica: |
Gran Ballo a Palazzo Reale |
Rievocazione storica di un Gran Ballo Ottocentesco: Valzer
figurati, Quadriglie, Contraddanze e Marce per rivivere magiche
atmosfere tra eleganti Frac e fruscianti abiti con crinoline e
galanterie. |
Danzatori
provenienti da tutta Italia, appartenenti all'Associazione
Culturale Società di Danza, hanno accettato l'invito della
Società di Danza Napoli ad esibirsi nella Sala Diplomatica di
Palazzo Reale. |
Napoli, Basilica di Santa Chiara: |
Rito di Beatificazione della
Venerabile Maria Cristina di Savoia |

© Napoli - esterno Basilica
di Santa Chiara |

© Maria Cristina di Savoia,
Regina di Napoli |
Maria Cristina, figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia
e di Maria Teresa d'Asburgo, nacque a Cagliari il 14
novembre 1812; fu spiritualmente guidata dall'olivetano
Padre Giovanni Battista Terzi e il 21 novembre 1832 a
Genova sposò
Ferdinando II di Borbone, Re del Regno delle
Due Sicilie. Giunse a Napoli alcuni giorni dopo e ben
presto conquistò l'ammirazione sia di tutta la Corte e
sia del popolo che l'appellò: "Reginella santa".
Aiutò i bisognosi, costituì un fondo per la dotazione
delle fanciulle povere, donò molti letti per gli infermi
e i senza tetto, fece riaprire l'industria della seta
nel Real sito di San Leucio di Caserta, salvò molti
condannati a morte, facendo ridurre la pena capitale in
una più lieve. |

© Napoli - Basilica di Santa
Chiara, rito di Beatificazione della venerabile Maria
Cristina di Savoia, presieduto da
S.E.R. Cadrinale Angelo Amato, rappresentante del Santo
Padre e Prefetto della Congregazione delle Cause dei
Santi. |
Diede alla luce il suo unico figlio: Francesco, erede al
trono. Morì giovanissima, a soli 24 anni, colta da
febbre puerperale, il 31 gennaio 1836 nel Palazzo Reale
di Napoli, non prima di aver disposto che si provvedesse
ai poveri da lei assistiti anche dopo la sua dipartita.
Fu sepolta in Napoli nella
Cappella dove riposano in pace i Sovrani
della Dinastia dei Borbone delle Due Sicilie, da
Ferdinando I (IV) all'ultimo re Francesco II e le loro
famiglie.
Molte persone iniziarono a recarsi alla sua tomba
chiedendole di intercedere per ottenere grazie e
guarigioni; le loro preghiere venivano esaudite quando
aleggiava nell'aria il profumo delle gardenie, i fiori
che per la prima volta in Italia furono piantati nella
Reggia di Caserta, cosa che accade ancora oggi.
Nel 1852 Sisto Riario Sforza, Cardinale di Napoli, diede
avvio alla causa di beatificazione; nel 1937 il Papa Pio
XI riconobbe le virtù della Serva di Dio e nel 2013 il
Pontefice Francesco ha riconosciuto il miracolo operato
da Dio per intercessione di Maria Cristina di Savoia,
avvenuto a Genova nel 1866 consistente nella guarigione
immediata di un tumore al seno che aveva colpito la
devota Maria Villarino.
Dopo un lungo processo canonico, documentato da molti
miracoli, la Chiesa ha proclamato Beata, il 25 gennaio
2014, Maria Cristina, Regina del Regno delle Due Sicilie.
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