
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai
Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze
delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale
Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Solo agli inizi del 1600 un consistente numero di britannici, per lo
più commercianti, si stabilì a Napoli; la comunità inglese divenne
numerosa quando, con la scoperta di Pompei, la capitale partenopea
fu inserita tra le tappe del Gran Tour. |

Napoli - Stemma della Regina Vittoria
(1819 - 1901) |
Durante il periodo spagnolo, austriaco, francese e borbonico era
vietato svolgere funzioni religiose non cattoliche e, pertanto, i
britannici potevano pregare presso l’Ambasciata che godeva di
diritti extra-territoriali. La sede però poteva contenere al massimo
300 fedeli e il Ministro degli Esteri Lord Palmerston, Gran
Maestro della Massoneria, nel 1838
decise di trasferire la sede dell’Ambasciata a
Palazzo Calabritto
dove una grande sala fu adibita a Cappella.
Nell’ottobre del 1860 il dittatore Giuseppe Garibaldi fece un regalo
alle genti di lingua inglese (britannici e americani) concedendo un
suolo a Napoli appartenente ad una caserma di cavalleria con
l’autorizzazione di costruire una chiesa anglicana, in segno di
ricompensa per le migliaia di combattenti britannici e americani che
si unirono alle camicie rosse. |

Decreto emanato da Garibaldi il 23
ottobre 1860 per la concessione dello spazio destinato alla chiesa
anglicana |
E’ risaputo che la massoneria ebbe un ruolo fondamentale,
probabilmente per modificare gli assetti militari in Europa e per
dislocare altrove un’ingente quantità di denari e beni, nella
capitolazione del Regno delle Due Sicilie; Garibaldi fu predecessore
di Lemmi, di Nathan e di Ferrari nel Gran Magistero dell’Ordine
Massonico in Italia.
In un diploma del 1879 rilasciato dalla società Atea di Venezia vi è
dipinto sopra il ritratto di Garibaldi il seguente stemma, senza
alcuna corona di nobile non appartenente l’eroe dei due mondi a
famiglia aristocratica: |

Stemma di Giuseppe Garibaldi |
“Il significato di questo stemma è assai chiaro: il tricolore indica
l’unità italiana, e la spada è quella di Garibaldi che compì
l’unità, sotto gli auspici del triangolo, cioè della massoneria
(1)”. |
I Meridionali, convinti assertori della necessità di unire l'Italia,
non immaginarono che Garibaldi dopo pochi mesi non avrebbe mantenuto
fede al giuramento: "Roma
o morte!", gridato in tutte le città del Meridione, per
poi consegnare il Sud ad altro sovrano. Fu versato inutilmente il
sangue sperando in un’Italia diversa. |
Il 15 dicembre 1862 fu posta dalla nobildonna inglese Augusta
Selina Lock (†
4.11.1906), moglie di Luigi
Caracciolo (1826
†
1889), duca di San Teodoro, Sant’Arpino, di Casal di Principe e di
Parete, marchese di Capriglia e di Villamaina, la prima pietra per
la costruzione della Christ Church di Napoli. |

Napoli - Cerimonia della posa della
prima pietra per la costruzione della chiesa |
L’11 marzo del 1865 il Vescovo di Gibilterra consacrò la Christ
Church, evento eccezionale in quanto prima chiesa protestante nel
Sud Italia(2).
Durante il periodo fascista seguirono anni bui per la chiesa
anglicana; i britannici venivano visti come nemici e quando nel 1940
l’Italia entrò in guerra la chiesa fu chiusa. |
Oggi la Christ Church è un punto di riferimento per tutti i
protestanti e gli inglesi residenti a Napoli.
Alcune memorie storiche: |
Eustace Neville
Rolfe fu Console Generale dal 1895 al 1905 |

Targa di ringraziamento |

Particolare interno
Christ Church |

Targa in memoria del Reggimento Hampshire
che sbarcò a Salerno durante la grande guerra |

Targa in memoria della benefattrice Costance
Baronessa Haldon (1847
†
1926) |

Sepolcro di David Vonwiller |

Cimitero Inglese |

Stemma famiglia Vonwiller |

Stemma famiglia Germann |
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Note:
1) -
Rivista del Collegio Araldico – anno 1907.
2) -
Michael Rae, "Breve storia della Christ Church di Napoli", 2015 |
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