
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Tuttavilla |
Arma: inquartato, nel 1°e 4° di rosso a tre fasce
d'argento, col leone di nero attraversante sul tutto;
nel 2° e 3° d'argento a tre fasce di rosso; sul tutto,
uno scudetto azzurro a tre gigli doro, al bastone di
rosso posto in banda. |
©
Napoli
- Piazza dei Martiri - A destra (sinistra per
chi guarda) lo stemma della famiglia Tuttavilla, principi di Conca di
Mignano e duchi di Calabritto; a sinistra lo stemma gentilizio con le
insegne delle famiglie Nunziante, Grimaldi e Tuttavilla.
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Famiglia di origini francese, il cui nome Estouteville fu
italianizzato in Tuttavilla, venuta a Napoli durante il
Regno Aragonese,
aggregata al Patriziato napoletano nel
Seggio di Porto e, dopo la
soppressione dei sedili (1800) fu iscritta nel Libro d'Oro napoletano.
Decorata
coi titoli di principe di Conca e
duca di Calabritto, ha
ricoperto importanti cariche pubbliche.

© Napoli - Palazzo Calabritto |
Il
13 novembre del 1486 fu decapitato Francesco
Coppola
per aver partecipato alla congiura dei Baroni e la contea di Sarno passò quindi a
Girolamo Tuttavilla,
poi ai
Colonna di Zagarolo, quindi ai Barberini principi di
Palestina e, infine, alla famiglia
dè Medici
principi di Ottaviano.
Nel 1593 Geronimo de Bucchis vendette la metà del
feudo di Torre Annunziata al conte di Sarno
Muzio Tuttavilla. |

© Napoli - particolare palazzo Calabritto
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Nel
1675 i Tuttavilla acquistarono dalla famiglia
Pignatelli del ramo di
Spinazzola il feudo di Minervino.
Il
duca Vincenzo Altavilla, agli inizi del 1700, fece costruire un
sontuoso palazzo in Napoli che attirò l’attenzione di
re Carlo III di Borbone
che lo acquistò per una ingente somma; nel 1754 Don Francesco,
figlio di Vincenzo, riuscì a riacquistarlo per la stessa somma
pagata dal sovrano.
In questo palazzo dimorò nel 1802
Gioacchino Murat,
cognato di Napoleone.
Nel 1861 una parte dell'immobile ospitò la sede del "Circolo
Nazionale" fondato da alcuni nobili liberali in contrapposizione
al Circolo del Whist" inneggiante al vecchio regime. Una lapide
posta accanto all'ingresso di
piazza dei Martiri ci
ricorda che qui visse e morì il celebre giurista Alberto
Marghieri. Eredi dei Tuttavilla furono i Caracciolo di
Castagneto e i
Piscicelli. |

© Calabritto - il feudo della
Famiglia Tuttavilla |
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D. Francesco Ottavio
Tuttavilla,
duca di Calabritto,
possedeva uno splendido palazzo in Cimitile,
località Santa Maria lungo l'ex strada Regia,
che fu ereditato
da don Giovanni La Fenice che
lo vendette nel 1736 a don Girolamo
Albertini.
Don Nicola
Pappacoda
(† 1741), principe
di Triggiano, di Mesagne e di Bitetto, sposò
Donna Porzia Tuttavilla,
figlia di Don Orazio II, duca di Calabritto.
Ottavia Tuttavilla, figlia di Vincenzo, duca di
Calabritto e di Artemisia Colonna di Sciarra dei principi di
Carbognano, sposò a Napoli nel 1750 Troiano
Spinelli (Laurino,
1712 †
Napoli, 1777), patrizio napoletano
e duca di Laurino. Abitarono nell'avito Palazzo di via
Tribunali a Napoli ristrutturato dallo stesso Troiano. |

© Napoli - Busto di donna
Ottavia Tuttavilla, moglie del duca Troiano Spinelli |
Petronilla di Lignéville (n. Luneville 4/4/1733
†
20/1/1793) sposò nel 1749 don Francesco Tuttavilla, poi
rimasta vedova, sposò in seconde nozze, Vincenzo
Caracciolo, duca di Mignano e Roccaromana. Il figlio
di primo letto, Vincenzo Tuttavilla, ereditò il Feudo di
Mignano; fu feudatario in carica sino al 1806, cioè quando nel
Regno ci fu l’eversione.
La
Figlia di Vincenzo Tuttavilla fu Maria Teresa Tuttavilla
che il 1839 sposò Alessandro
Nunziante
il famoso Generale borbonico. Non ereditò il titolo di
duchessa di Mignano, nel 1845 il Re
Ferdinando II gli concesse il diritto di “trasferire” il titolo
ducale dalla moglie a lui(1).
Vincenzo
Tuttavilla, duca di Calabritto, fu nominato Cavaliere del
Real Ordine di San Gennaro nel 1787.
Francesco Tuttavilla (1775
† 1834), principe
di Conca, duca di Calabritto,
di Mignano e San Germano,
Ciambellano di S. M., fu nominato Commendatore dell'Ordine
Reale delle Due Sicilie in data 21.02.1809.
Lord Palmerston nel 1838
decise di trasferire la sede dell’Ambasciata inglese a
Palazzo Calabritto
dove una grande sala fu adibita a Cappella svolgere funzioni
religiose non cattoliche per i
britannici
residenti a Napoli. |
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Note:
1)
-
Da " MIGNANO MONTE LUNGO " con il
sottotitolo: Storia-Tradizioni-Immagini, scritto da Lina
Maiello per le edizioni ciesseti (1984).
Da "Nomi e volti di un esercito dimenticato", Napoli,
1990 di Roberto M. Selvaggi. |
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