
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Tromby |
a
cura dell'Avv. Nicola Pesacane |
Arma:
di…all’angioletto guidante una biga e nell’atto di suonare una
tromba; con il capo caricato da tre stelle di cinque raggi
di…poste in fascia. |

©
Stemma
famiglia Tromby, Palazzo Tromby di Monterosso Calabro (VV) |
Famiglia
Notabile prima di Monterosso Calabro in provincia di
Vibo Valentia ma con un ramo illustre anche a Vibo
stessa, come vedremo in seguito.
Ritornando a Monterosso Calabro, ivi esiste, ancora
(anche se non più appartenente alla Famiglia), il
settecentesco Palazzo Tromby ove era apposto lo Stemma
di Famiglia, oggi conservato in altro antico palazzo del
paese.
Nel Catasto
Onciario di Monterosso del 1754 vi è la Famiglia di
Antonino
Pisano (nato nel 1714) e Graziosa Tromby
(nata nel 1715) con i loro figli tra cui lo scolaro
Giuseppe (nato nel 1746) che, in seguito, diventerà Don
Giuseppe Pisano, Arciprete di Monterosso per moltissimi
anni.
Sempre in tale Catasto troviamo il Chierico Don
Giuseppe Antonio Tromby
(1).
Nell’Onciario di Monterosso del 1783 troviamo, invece,
il Dottore Fisco Don Benedetto Tromby (nato nel
1761) ed il Reverendo Don Salesio Tromby,
possidenti e proprietari
(2),
quest’ultimo citato anche in un Real Dispaccio del 1798
(3).
Don Ferdinando Tromby, figlio di Don Benedetto e
di Donna Felicia Marino di Monterosso sposò, nel 1806,
Donna Raffaella Lacquaniti, di famiglia nobile e
feudataria di Mileto, figlia del nobile vivente Don
Domenico Lacquaniti (figlio di Don Saverio Lacquaniti) e
di Donna Maria
Bonito, Patrizia di Pozzuoli. |

Monterosso Calabro,
frazione di Vibo Valentia |
Questa
Casata diede due Sindaci a Monterosso: Don Domenico Tromby dal 1831 al 1833 e Don
Francesco Tromby dal 1892
al 1895
(4).
Don Giacomo Tromby rivesti la carica di Giudice a
Squillace (nel 1841), a Mileto (nel 1854) ed a Rossano
(nel 1864)
(5).
Ma il personaggio più illustre della Casata è, di certo,
il Padre Certosino Don Benedetto Tromby, nato a
Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia) il 20 settembre
1710 da Saverio Tromby e Rosa Crispo, ivi deceduto il 16
giugno 1788 e tumulato nella tomba sita nella Sacrestia
della Chiesa di San Giuseppe in Vibo Valentia.
Padre Tromby fu storico calabrese di primo ordine, visse
molti anni prima nel Monastero di S. Stefano del Bosco in
Calabria e poi nel Monastero di S. Martino in Napoli
durante i quali oltre che vivere monacalmente, scrisse
una monumentale e fondamentale opera, per la storia
della Calabria, dal titolo Storia Critico-Cronologica
Diplomatica del Patriarca San Brunone, e del suo Ordine
Certosino
(6), che dedicò
alla moglie di
Ferdinando IV di Borbone, Maria Carolina, Regina di Napoli e di Sicilia e di cui
chiese la licenza di stampa nel 1774
(7) e che gli
valse varie onorificenze dal Papa Pio VI e la nomina, il
19 marzo 1799, a Membro Onorario della Accademia delle
Scienze e delle Lettere di Napoli.
Altro storico calabrese, ma molto minore, della Casata
fu Tommaso Tromby, di Pietro, del ramo di S. Nicola da
Crissa, pure nel vibonese, che scrisse un interessante
manoscritto sulla storia di una Confraternita locale
(8). |
____________________________
Note:
(1)
- Catasto Onciario della Terra di Monterosso del’anno
1754 in Archivio di Stato di Napoli.
(2)
- Catasto Onciario della Terra di Monterosso del’anno
1783 in Archivio di Stato di Napoli.
(3)
- ASN, Segreteria di Stato per gli Affari Ecclesiastici,
Registri dei Dispacci 2, Dispaccio inerente il
Reverendo Don Salesio Tromby di Monterosso n°539 del 15
dicembre 1798.
(4)
- Governatori, Podestà e Sindaci di Monterosso Calabro
dal 1808.
(5)
-
Almanacco Reale del Regno delle Due Sicilie, Anni 1841,
1854 e 1864, Stamperia Reale,
Napoli.
(6)
- B. TROMBY, Storia Critico-Cronologica Diplomatica
del Patriarca San Brunone e del suo Ordine Cartusiano,
Voll. I-X, Editore V. Orsino, Napoli, 1773-1779.
(7) - ASN, Segreteria di
Stato per gli Affari Ecclesiastici, Registri dei
Dispacci 2, Dispaccio n°394 del 12 febbraio 1774
inerente la richiesta del Padre Don Benedetto Tromby di
poter stampare la detta opera.

Disegno a penna
inserito nel IV volume manoscritto della Storia
di Benedetto Tromby - Archivio Certosa di Serra.
Di seguito: La Certosa di San Bruno, veduta a
volo d'uccello |
(8)
- T. TROMBY, Diritto di precedenza della Congrega del
SS. Rosario di S.Nicola da Crossa. Documentazione
storica e deduzione, manoscritto conservato
nell’Archivio della Confraternita di S.Nicola da Crossa
e ripreso in D. CARNOVALE, La Confraternita del SS.
Rosario di S. Nicola da Crossa (Catanzaro), Mileto (CZ),
Tipografia Poliglotta Vaticana, 1989, p. 21, Nota 1. |
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