Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Famiglia Amato

a cura del dott. Federico La Longa Mancini

Armi: 
Ramo di Palermo: d'azzurro alla banda d'oro ed un leone d'oro passante accompagnata all'angolo destro da una cometa d'oro e nell'angolo destro della punta da una stella dello stesso.

Ramo di Sciacca: d'azzurro con sei stelle d'oro a sei raggi, ordinate 3,2 e 1.

Titoli: duca di Caccamo, principe di Galati, duca di Santo Stefano, barone della Masseria, di Villanova, Belriparo, Bonfiglio, Cassarà, Galando e Verdura, nobile dei duchi di Caccamo, trattamento di don e donna

Dimora: Palermo, Messina.


© Arma della Famiglia Amato di Palermo

Antichissima famiglia spagnola, originaria della Catalogna, venuta in Sicilia con Pietro III d’Aragona nel 1282. I suoi primi rappresentanti noti sono Bernardo e Pagano che per i loro meriti e servigi ottennero dei feudi e la parentela della famiglia Peralta di Caltabellotta. Giovanni barone di Zaffuti, Tommaso barone di Silinda e di altri feudi, e Bartolomeo barone della Masseria (1494).
La famiglia nei secoli si suddivise in due importanti rami:

Ramo di Palermo: fu illustrato da Filippo, che sposò Agata Buglio e Gravina, e fu tre volte senatore dal 1631 al 1641, deputato del Regno nel 1643, capitano di giustizia, e per i suoi meriti creato principe di Galati nel 1644 dal re Filippo IV. Nel 1646 acquistò la baronia di Caccamo che dal Re fu elevata in ducato. Fiorirono ancora in questo ramo Bernardo, cavaliere di San Giacomo Antonio e di Alcàntara, e Filippo, governatore della compagnia della Pace. La famiglia possedette anche il ducato di Santo Stefano Superiore, titolo concesso nel 1705 a Maria Agata.


Castello di Caccamo

Don Giusto Amato dei Duchi di Caccamo sposò la Baronessa Teresa Orlando e generò don Salvatore (Misilmeri 1926 Roma 2000), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, Direttore di divisione dell’INADEL, Segretario particolare dell’on. Flaminio Piccoli. La nipote, donna Maria Emanuela Amato Scirè (Roma 1981) ha sposato nel 2009 il Conte Federico La Longa Mancini dei Marchesi di Fusignano (Roma 1979). La famiglia è tuttora fiorente.

Mancini 3
Donna Maria Emanuela Amato Scirè con i figli Eleonora ed Edoardo


© Arma d'alleanza Mancini e Amato

Ramo di Sciacca: fu illustrato da Tommaso e Milione e da altri celebri personaggi che tennero la prime cariche di Sciacca fino a noi note nel XIX secolo. I membri di questo ramo ebbero le baronie di Villanova, Belriparo, Bonfiglio, Cassarà, Galando, Verdura etc.

Il casato fu dichiarato nobile anche in Catania, nella Mastra Nobile ed ascritta il 20 settembre 1744 nella persona del dottor Antonino, eletto giudice della Gran Corte del Regno.

Famiglie imparentate:
Alliata, Beccadelli di Bologna, Filangieri,
Lanza Branciforte, Ruffo, de Spucches, Rosso, Settimo.

GENEALOGIA DELLA FAMIGLIA AMATO

ORIGINE DEGLI AMATO: VISCONTI FOLCH DE CARDONA

Filadelfo Mugnos fa derivare lo stipite degli Amato dalla famiglia di antichissima origine dei Folch de Cardona che vantano una discendenza diretta dalla casa reale francese; lo stesso Imperatore Carlo Magno donò alla famiglia Folch, discendenti di un mitico Folch d'Angiò sposo della sorella dell'Imperatore Argencia, la signoria sulla città catalana di Cardona.

Il primo rappresentante con questo nome fu Ramòn Folch che seguì l'Imperatore dei Franchi in Catalogna durante la guerra contro i Mori e nel 791 fu nominato dall'Imperatore Signore di Cardona, ma il figlio di costui Ramon Folch I fu nominato primo Visconte di Cardona dai Conti di Barcellona. I Folch de Cardona furono forse la famiglia più importante del regno aragonese prova ne sia la concessione ad alcuni membri dei Cardona dell'Ordine del Toson d’Oro concesso soltanto agli Imperatori del Sacro Romano Impero e ad un numero limitato di famiglie ducali e principesche. La famiglia Cardona è una delle poche che tramandano il titolo sia per linea maschile che femminile concesso dall'Imperatore in virtù della loro importanza storica e in quanto imparentati con i reali d'Aragona, di Navarra e i sovrani Angioini attraverso il matrimonio di Hugo II, Visconte de Cardona con Bianca d’Empuriés figlia di Ramon Berenguer d'Aragona e Angiò figlio di Giacomo II d’Aragona.

Bianca discendeva in linea retta sia dai re d'Aragona Giacomo I e Pietro il Grande marito di Costanza di Hohenstaufen, nipote dell'Imperatore Federico II per parte di padre, nella sua linea materna discendeva direttamente da Carlo d’Angiò.

Da Bernat Amat de Claramunt (1086-1151), 2° Visconte di Cardona e Visconte di Tarragona (figlio di Deodat de Claramunt e di Ermessenda de Cardona) che sposò Almadis di Barcellona (figlia di Raimondo Berengario II di Barcellona e di Matilde d’Altavilla) discesero i Visconti e poi Duchi di Cardona, Grandi di Spagna, Vicerè di Catalogna, di Sicilia, di Sardegna, di Napoli e di Nueva Granada; la famiglia, inoltre, contò anche quattro Cardinali, diversi Vescovi e un Beato.

Raimondo I, (1040-1086), figlio di Folch d'Osona, fu il primo che ebbe il titolo di Visconte sulla citta’ di Cardona. Sposato con Ermessenda e padre di Ermessenda di Cardona


A1. Ermessenda di Cardona, resse il titolo fino al 1090


B1. Bernat Amat de Claramunt de Cardona (1086- 1151), Visconte di Tarragona e 2° Visconte di Cardona, figlio di Deodat Bernat I de Claramunt, Visconte di Tarragona e di Ermessenda de Cardona, nipote di Raimondo I

= Almodis de Barcellona, figlia di Raimondo Berengario II Conte di Barcellona e di Matilde d’Altavilla


C1. Raimondo II Folch de Cardona (1110-1150), 3° Visconte di Cardona

= Guillema de Melgueh


D1. Raimondo III Folch de Cardona (1130-1175), 4° Visconte di Cardona

= Isabel Sibilla d'Urgell


E1. Gugliemo I Folch de Cardona (1156-1225), 5° Visconte di Cardona

= Gueraua de Jorba


F1. Raimondo IV Folch de Cardona (1180-1241), 6° Visconte di Cardona

= Agnes de Tarroja


G1. Raimondo V Folch de Cardona (1220-1276), 7° Visconte di Cardona

= Sibilla d'Empuries


H1. Raimondo VI Folch de Cardona (1259 circa -31/10/1320), 8° Visconte di Cardona. Da lui discendono i Visconti e poi Duchi di Cardona

H2. Ramon Folch de Cardona, gentiluomo catalano, venne in Sicilia nel 1282 con il Re Pietro III d’Aragona. Stipite della famiglia Cardona in Sicilia

H3. Bernardo Amato Folch de Cardona, gentiluomo catalano al seguito del Re di Sicilia Pietro III d'Aragona (1282). Stipite della famiglia Amato

 

Folch II de Cardona, resse il titolo fino al 1099
 

AMATO: LINEA ANTICA SICILIANA

Bernardo Amato Folch de Cardona, gentiluomo catalano al seguito del Re di Sicilia Pietro III d'Aragona (1282), figlio di Raimondo V Folch de Cardona 7° Visconte di Cardona e di Sibilla di Empuries

 

A1. Pagano de Amato Folch de Cardona, per primo prende stabile dimora in Sicilia nel 1296 a Caltabellotta; decorato del titolo di Regio Milite dal Re Federico III d'Aragona che lo crea Barone di Villanova con i casali di Callisi, Scilinda e i tenimenti di Burgetto, Rachalmaymuni e Merrusa

= Nobile Laura Montilana

 

B1. Giuseppe de Amato, feudatario di Villanova, Callisi, Scilinda, Merchì e Zaffuti

= Antonia Parisi, Nobile di Sciacca

 

C1. Bernardo de Amato, confermato nei feudi nel 27/12/1343 da Re Ludovico I d'Aragona
 

D1. Giovanni Bernardo de Amato

 

E1. Bernardo de Amato

 

F1. Francesco Amato

F2. Bernardo Amato

F3. Giovanni Amato

 

D2. Fortunato de Amato

D3. Amato de Amato, premorto al padre Bernardo
 

E1. Maria de Amato, feudataria di Azarino e Celso

= Bernardo Berengario de Anglesola, feudatario di Taya

 

F1. Eva de Anglesola e Amato, erede universale della madre Maria, feudataria di Azarino, Celso, Fabara, Taya, Martusa, Cassaro, Verdura, Saligini e Bonfiglio (morta nel 1365)

 

D4. Giovanni de Amato, Barone di Zaffuti e feudatario di Callisi, Villanova e Scilinda (1408)

 

E1. Mazziotta de Amato

E2. Margherita de Amato, Signora di Taya, Gargalusu, Ambayda, Cassaro, Verdura, Saligini e Bonfiglio, feudi che portò in dote al marito

= il nipote Orlando Amato feudatario di Zaffuti

 

C2. Amato de Amato, Capitano Regio di Corleone (04/06/1326), Giustiziere della Valle di Agrigento, Dominus Miles (25/10/1331), proprietario delle terre di Lu Iulfu (16/09/1329), Signore di Verdura e Raghalsemo (03/05/1343)

= donna Virziliana de Abbilanti

 

D1. Bernardo de Amato, Signore di Taya, Gargalusu, Ambayda, dei mulini di Casena e Passo di Favara e dei feudi di Cassaro, Verdura, Saligini e Bonfiglio (29/12/1337)

 

E1. Giuseppe de Amato, feudatario di Zaffuti (06/01/1454)

= Nobile Violante di Lorenzo
 

F1. Orlando Amato, feudatario di Zaffuti il 13/02/1458 (morto nel 1483)

= la zia Margherita de Amato che gli porta in dote molti feudi di cui prende investitura nel 1454


G1. Giuseppe Amato


H1. Orlando Amato


I1. Pellegrino Amato, feudatario di Villanova e della gabella della Rantaria di Palermo, Barone di Merchì e Zaffuti

 

L1. Antonino Amato

 

I2. Cesare Amato, si trasferisce a Messina e Sant'Angelo di Brolo, Barone di Merchì e Zaffuti insieme al fratello Pellegrino

I3. Gloriante Amato, feudataria di Callisi e Scilinda

= Nicolò Burgio, feudatario di Callisi e Scilinda maritali nomine

 

D2. Tommaso de Amato, Avvocato fiscale della Città di Messina (1407), Signore di Taya, Gargalusu, Ambayda, Cassaro, Verdura, Saligini e Bonfiglio (1345)

= Nobile Giulia Guerci
 

E1. Bernardo de Amato, dottore in legge, Giudice Straticoziale della città di Messina

= Nobile Autitia Trimarchi
 

F1. Tommaso Amato

 

G1. Bernardo Amato

 

H1. Tommaso Amato

 

I1. Filippo Amato

 

L1. Bartolomeo Amato, Barone della Masseria (1494)

L2. Tommaso Melchiorre Amato, dottore in legge, Barone di Zaffuti (1530)

= Benedetta Garro

 

M1. Laura Amato

= Sciacca 02/06/1571 Nobile Giuseppe Turano

M2. Giulio Amato, Capitano di Trapani (1586)

M3. Giovanni Bernardo Amato, feudatario di Galati

= 1588, Nobile Costanza Angotta
 

N1. don Filippo Amato e Angotta, Barone di Galati, creato 1° Principe di Galati (1644) e poi 1° Duca di Asti con mero e misto imperio (1647) dal Re Filippo IV di Spagna, acquista nel 1660 la Baronia di Caccamo con il castello dagli Henriquez per la somma ingentissima di 25.000 scudi, Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova, Senatore e Deputato del Regno (nato a Sant'Angelo di Brolo il 09/03/1590). Stipite degli Amato Principi di Galati e Duchi di Caccamo

= Agata Buglio e Gravina figlia di Mario Buglio Barone della Bifara

N2. Bernardo Amato e Angotta, dottore in legge, Abate di Santa Maria la Nova di Caccamo, Priore di San Felice e San Giovanni dei Greci di Caccamo, Arcipresbitero della terra di Sant'Angelo

 

M4. Giovanni Gregorio Amato

= N. Angotta

M5. Maria Amato

= N. Angotta

 

H2. Antonio Amato

H3. Giuseppe Amato

 

H4. Antonino Amato
 

I1. Vincenzo Amato

 

L1. Antonino Amato

L2. Leonardo Amato

L3. Francesco Amato
 

G2. Giovanni Amato. Stipite degli Amato di Sciacca

= Contessa?

G3. Matteo Amato

G4. Amato Amato
 

F2. Mazziotta Amato, feudatario di Callisi, Villanova e Scilinda, Capitano di Catania (1485)

F3. Giuseppe Amato

 

E2. Girolamo de Amato, Giurato di Patti (1445), Ambasciatore del Re Alfonso V il Magnanimo

=Patti, Nobile Agnese Alzanello
 

F1. Bernardo Amato

F2. Tommaso Amato

F3. Gregorio Amato

F4. Filippo Amato

 

D3. Bartolomeo de Amato

 

E1. Girolamo Amato

 

F1. Pietro Amato

F2. Tommaso Amato

F3. Accursio Amato

 

C3. Orlando de Amato, feudatario di Merchì e Zaffuti

C4. Antonio de Amato, qualificato Dominus e Milite, vivente nel

1323 (morto il 18/12/1340)

= Marina ?

 

D1. Antonio de Amato, Milite e cittadino di Palermo, feudatario di Lu Sichechi nel 1349
 

AMATO: PRINCIPI DI GALATI E DUCHI DI CACCAMO

don Filippo Amato e Angotta, Barone di Galati, creato 1° Principe di Galati (1644) e poi 1° Duca di Asti con mero e misto imperio (1647) dal Re Filippo IV di Spagna, acquista nel 1660 la Baronia di Caccamo con il castello dagli Henriquez per la somma ingentissima di 25.000 scudi, Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova, Senatore e Deputato del Regno (nato a Sant'Angelo di Brolo il 09/03/1590)

= Agata Buglio e Gravina figlia di Mario Buglio Barone della Bifara

 

A1. don Bernardo Amato e Buglio, Cavaliere dell'Ordine di San Giacomo della Spada, religioso (*1628 + 1647)

A2. don Antonio Amato e Buglio, 2° Principe di Galati, 2° Duca di Asti (31/10/1653); gli viene accordata la facoltà di mutare il titolo su altro luogo o terra e quindi diviene l'11/08/1662 1° Duca di Caccamo (già Asti), Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova, Cavaliere dell'Ordine di Alcantara (* Palermo 29/01/1633- ivi 25/03/1691)

= Palermo 30/06/1654 donna Francesca Alliata e Lanza figlia di don Giuseppe Alliata Principe di Villafranca

 

B1. don Andrea Amato e Alliata, 3° Principe di Galati e 2° Duca di Caccamo (1692), Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova
= donna Alessandra Rosso e Caprini, feudataria di San Bartolomeo, Pietratagliata e Fessima, figlia di don Giovanni Rosso Principe di Cerami e di Violante Caprini

 

C1. don Filippo Antonio Amato e Rosso, 4° Principe di Galati e 3° Duca di Caccamo (29/02/1716), Barone di San Bartolomeo, Pietratagliata e Fessima, Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova, presente all'incoronazione di Re Carlo III di Borbone a Re di Sicilia (1735) nella Cattedrale di Palermo, Deputato del Regno, Governatore della Compagnia della Pace e Governatore del Real Albergo dei Poveri di Palermo ( morto a Palermo il 21/08/1768)

= a) donna Giovanna Colonna e Joppolo figlia di don Calogero Colonna Duca di Cesarò (n.1695)

= b) 23/11/1719 Belladama Settimo e Settimo figlia di Trojano Settimo Marchese di Giarratana (n. 1700 + 1736)

= c) Giovanna Beccadelli di Bologna e Reggio figlia di Giuseppe Beccadelli di Bologna Ventimiglia Principe di Camporeale Marchese della Sambuca e di Francesca Reggio dei Principi di Campofiorito, già vedova di Luigi Moncada Aragona Principe di Paternò, Duca di San Giovanni, Conte di Cammarata (1700-1787)

 

D1. (ex. 1) don Gioacchino Andrea Amato e Colonna, Nobile dei Duchi di Caccamo (n. 1718)

D2. (ex. 2) don Gioacchino Andrea Amato e Settimo, 5° Principe di Galati e 4° Duca di Caccamo (1769) Barone di San Bartolomeo, Pietratagliata e Fessima, Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nuova, Senatore della città di Palermo
= Palermo 24/06/1752 donna Antonia Corvino e Filangieri figlia di don Domenico Corvino Principe di Villanova

 

E1. don Giuseppe Amato e Corvino, 6° Principe di Galati e 5° Duca di Caccamo (24/07/1777), Barone di San Bartolomeo, Pietratagliata e Fessima, Signore della terra di Galati e della città di Caccamo, Signore di Marcoferrata e delle terre di Santa Maria la Nova, Capitano-Giustiziere di Palermo nel 1794-95 ( * Palermo 10/09/1757- ivi 06/01/1813), ultimo Principe e Duca regnante della sua Casa; alla sua morte si apre la successione per i titoli e le proprietà che rientrano in possesso della Corona; ne nasce una complessa questione legale alla fine della quale andrà tutto ad un lontano cugino

= 31/12/1778 donna Antonia Montaperto e Naselli figlia di don Salvatore Montaperto e Branciforte Principe di Raffadali e di donna Maria Naselli e Morso dei Principi d'Aragona (morta a Palermo il 13/11/1827)
 

B2. don Filippo Amato e Alliata, Nobile dei Duchi di Caccamo (n. 1649)

B3. donna Agata Amato e Alliata, Nobile dei Duchi di Caccamo (n. 1650)

= don Scipione Cottone 2° Principe di Villermosa (1630-1699)

B4. don Gaetano Amato e Alliata, Nobile dei Duchi di Caccamo
= Agata Cirino Baronessa di Santo Stefano di Briga

 

C1. donna Maria Agata Amato e Cirino, Nobile dei Duchi di Caccamo, Baronessa di Santo Stefano; nel 1705 le viene concesso il titolo di 1° Duchessa di Santo Stefano dal Re Filippo V di Spagna, Signora della Villa e Casale di Caccamo detta Lo Giglio ( morta il 03/07/1751)

= Biagio de Spucches e Corvaja Barone di Kaggi, Giudice della Corte Pretoriana di Palermo, Giudice della Regia Udienza di Messina, Giudice della Gran Corte Civile, Maestro Razionale giusperito del Real Patrimonio, Presidente del Supremo Magistrato del Commercio, Presidente del Concistoro, Presidente del Real Patrimonio

 

D1. don Giovan Battista de Spucches e Amato, 2° Duca di Santo Stefano (04/11/1753)

D2. don Marco de Spucches e Amato, Marchese e 3° Duca di Santo Stefano (05/10/1782), Governatore del Monte di Pietà di Palermo

D3. don Antonino de Spucches e Amato, 4° Duca di Santo Stefano (1784)

D4. don Giuseppe de Spucches e Amato, 5° Duca di Santo Stefano (1802), Cavaliere di Malta, Colonnello-Brigadiere dell'Esercito Regio, Governatore di Portolongone (Isola d'Elba) che difese dalle truppe napoleoniche, parente di 7° grado del Principe Giuseppe Amato e Corvino; ottiene l'investitura dei titoli di 7° Principe di Galati e 6° Duca di Caccamo nel 1818 dal Re Ferdinando I di Borbone (* Taormina 15/03/1741- Palermo 03/08/1823). Da lui discendono i de Spucches Principi di Galati, Duchi di Caccamo e Duchi di Santo Stefano

= 08/06/1793 donna Vittoria Brancoli e Sozzifanti

 

D3. (ex. 2) don Alessandro Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D4. (ex. 2) don Francesco Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D5. (ex. 2) donna Agata Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D6. (ex. 2) don Giuseppe Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D7. (ex. 2) don Salvatore Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D8. (ex. 2) don Ruggero Amato e Settimo, Nobile dei Duchi di Caccamo

D9. (ex. 3) don Gaetano Andrea Amato e Beccadelli di Bologna, Nobile dei Duchi di Caccamo, proprietario delle terre e casali di Misilmeri e Gibilrossa e dei fondi a Raccuja, Ucria e Floresta

= donna Giovanna Gravina e Lucchesi-Palli figlia di don Ferdinando Francesco Gravina e Bonanno Principe di Palagonia e di Anna Maria Lucchesi e Lucchesi figlia di Nicolò Antonio Lucchesi-Palli Marchese di Delia e di Giulia Lucchesi-Palli

 

E1. don Giusto Amato e Gravina, Nobile dei Duchi di Caccamo; intenta una causa contro il cugino don Giuseppe de Spucches e Amato ed eredi per i titoli di Principe di Galati e Duca di Caccamo e per il possesso del castello e delle terre annesse che termina nel 1848 con la sua sconfitta

= Misilmeri 16/02/1817 Antonia Lo Bocchiaro, figlia di Filippo Lo Bocchiaro

 

F1. don Gaetano Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo ( nato il 28/02/1821)

= a) donna Francesca Paola Sansone dei Duchi di Torrefranca

= b) Misilmeri 05/10/1851 Maria Antonia Lo Bue figlia di Gaetano Lo Bue e della Nobile Vincenza Monte

 

G1. (ex. 2) don Giuseppe Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Misilmeri 18/08/1862 - 14/03/1927)

= Rosalia dei Marchesi Costantino

 

H1. don Francesco Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Misilmeri 05/01/1890-1942)

= 27/12/1919 Nobile Antonina Bonanno (*1899-1986)

 

I1. don Giovanni Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Misilmeri 01/12/1921- Palermo 21/11/1988)

= 20/08/1946 Francesca Passantino (* Villabate 03/08/1926- ivi 03/09/2013)

 

L1. don Filippo Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Misilmeri 30/09/1949- Villabate 08/12/1993), funzionario della Regione Sicilia
= Belmonte Mezzagno 02/09/1987 Andreana Martini, figlia di Andrea Martini e di Filippa Gaeta (* Belmonte Mezzagno 21/01/1965)

 

M1. don Giovanni Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Palermo 05/07/1988), Assessore e Consigliere Comunale di Belmonte Mezzagno

= Belmonte Mezzagno 09/08/2018 Marina Corsale (*Palermo 10/11/1990)

M2. donna Francesca Rosalia Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (* Palermo 27/03/1991)

= Belmonte Mezzagno 31/07/2015 Danilo Greco

 

I2. don Giusto Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo

= Teresa dei Baroni Orlando

 

L1. don Salvatore Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (*Misilmeri 06/09/1924- Roma 06/12/2000), antifascista, Ufficiale dell'Esercito Cobelligerante Italiano, Direttore di Divisione dell'INADEL, segretario particolare dell'Onorevole Flaminio Piccoli, insignito della Medaglia della guerra di Liberazione (1940-1943) e del Distintivo commemorativo con due Stellette d'Argento, Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

= Maria Luisa Massimi (* Palombara Sabina 14/07/1927- Santa Marinella 10/08/2011), terziaria francescana, figlia di Enea Massimi Ufficiale del Regio Esercito, reduce della guerra italo-turca (1911-12) e di Ersilia Massacci

 

M1. donna Elena Elisabetta Teresa Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo (*Roma 02/10/1948- ivi 19/01/2017), impiegata ENPI

= Roma 25/09/1972 Salvatore Scirè (*Spezzano Albanese 01/05/1948), funzionario INPDAP, figlio di Giuseppe Scirè dirigente del Banco di Sicilia e di Carmen Minisci

 

N1. donna Maria Emanuela Amato Scirè, Nobile dei Duchi di Caccamo (*Roma 25/06/1981)

= Roma 29/08/2009 Conte Federico Adriano Mario La Longa Mancini dei Marchesi di Fusignano (*Roma 31/03/1979)

 

O1. Eleonora Lucrezia Diana La Longa Mancini dei Marchesi di Fusignano (*Roma 01/09/2011)

O2. Conte Edoardo Federico Adriano La Longa Mancini dei Marchesi di Fusignano (*Roma 02/12/2013)

 

G2. (ex. 2) donna Francesca Amato, Nobile dei Duchi di Caccamo, porta in dote al marito le proprietà e terre di famiglia di Raccuja, Ucria e Floresta

= don Vincenzo Natoli Li Perni dei Principi di Sperlinga, Nobile dei Baroni di San Piero Patti

 

H1. donna Angelina Natoli Amato, Nobile dei Principi di Sperlinga (*Raccuja 17/06/1895 - Patti 06/04/1983)

= Raccuja 23/09/1922 don Nunzio Leopoldo Ettore Sciacca, Nobile di Galteri, Vigliatore e Scala (*Patti 28/02/1880 - ivi 23/09/1968)

 

C2. don Giovanni Maria Amato e Rosso, Nobile dei Duchi di Caccamo, gesuita (*1660 + 1736)

 

A3. don Francesco Amato e Buglio (n. 1635)

A4. donna Costanza Amato e Buglio (n. 1636)

= don Ferdinando Francesco Gravina 3° Principe di Palagonia (n. 1630)
 

AMATO: RAMO DI SCIACCA

Giovanni Amato, figlio di Orlando e di Margherita de Amato feudatari di Zaffuti

= Contessa?
 

A1. Bartolomeo Amato
 

B1. Giovanni Calogero Amato

= a) ?

= b) ?
 

C1. (ex. 1) Bartolomeo Amato
 

D1. Giuseppe Amato, Barone di Biscia
 

E1. don Asuero Amato

E2. don Carlo Amato

E3. donna Chiara Amato

E4. donna Isabella Amato

E5. don Melchiorre Amato

 

C2. (ex. 2) Giovanni Francesco Amato

 

D1. Giovanni Gaspare Amato

 

E1. Giovanni Antonio Amato, possedette la Gabella di Pelo e Merca di Palermo

E2. Caterina Amato

= Nobile Francesco di Ferro

 

F1. don Francesco Toscano di Ferro e Amato, successe allo zio Giovanni Antonio nel possesso della Gabella di Pelo e Merca di Palermo (1620)

 

A2. Francesco Amato

A3. Giacomo Amato

A4. Simone Amato

 

B1. Giovanni Amato

 

C1. Giuseppe Amato

= Giulia?
 

D1. don Giovanni Amato

D2. don Prospero Amato

 

E1. don Giuseppe Amato, Nobile di Sciacca

E2. don Giovanni Amato, Nobile di Sciacca

E3. don Carlo Amato, Nobile di Sciacca

E4. don Prospero Amato, Nobile di Sciacca

 

D3. don Vincenzo Amato

 

_________________
Fonti bibliografiche:
-Nobiliario di Sicilia del dottor Antonino Mango di Casalgerardo
-Della Sicilia Nobile del Marchese di Villabianca e Il Blasone in Sicilia di Palizzolo Gravina
-Archivio Mancini di San Vittore


Continua sul sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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