
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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I
Guevara di Malta |

Napoli - Stemma Guevara |
Vi sono sicure indicazioni della presenza dei Guevara nell’isola
di Malta si è individuata la presenza di Antonio di
Guevara, e di un Francesco de Guevara esperto di
fortificazioni, nell’assedio dell’isola di Malta del 1565 ad
opera dei turchi. Oltre ad Antonio, a Malta si trova anche
Francesco figlio del duca di Bovino: dato l’anno (1565) e la
paternità, si deve ipotizzare che: o tre dei sette figli di
Giovanni 2°, 1° Duca di Bovino,
fossero in quell’occasione a Malta e contribuissero alla sua
difesa, o che vi fosse lo stesso padre coi figli Antonio e
Francesco. |

Rappresentazione dell'assedio
dell'isola di Malta |
I GUEVARA di MALTA secondo ABELA G. F. [469] pp.488-489: |
"Quella non fu in Malta, e
nella nostra Città men nobile, & illustre della
precedente [Gatto] ove abitò e fiorì quasi per due
secoli, amministrando cariche, godendo feudi, & altre
entrate, ed apparentando con diverse delle nostre
antiche, e principali case. Hebbe ella origine, e
discendenza da quella nobilissima dei Signori Conti
d’Ariano in questa guisa. Havendo il Re Alfonfo per
alcuni bisogni della Corona venduti a Diego di
Guevara Conte d’Ariano
gl’officij di Castellano, e delle due secrezie di Malta,
e del Gozo, il feudo di Aayn toffecha, & altri beni
feudali, e diritti regij per certo prezzo di danaro, con
facoltà però di potergli riavere per l’istesso valore
ogni volta, e quando fusse stato suo servigio; e
stimando di poi il Re Gio: suo fratello , e successore
nel Regno, a quello seguirsi da ciò notabile pregiuditio,
anzi confessandosi tenuto à tutta sua possa di
procurarne la reintegratione al patrimonio reale; per
non ritorgli però allora con seccagine, havuto riguardo
al molto merito del Conte, ch’haveva servito fortemente
al Re Alfonso, & in particolare nell’acquisto del Regno
di Napoli, &. à servigi fatti alla sua real persona, e
che attualmente andava facendo al
Re Ferdinando suo nipote, gli concede, e
commette con tutte le rendite e feudi insieme con
gl’officij, che possedeva in Malta per lo spatio però
solamente di due anni, e non più, in modo, che quelli
spirati s’intendessero devoluti alla regia Corte, come a
lei spettanti nella maniera, che più largamente si
conviene in un suo privilegio dato nella Villa di Fraga
à 15.di Novembre 1460, esecutoriamente in Palermo à 24.
di Gennaro 1461.
Morto Diego, o come leggiamo in alcune scritture
Eneco di Guevara quasi appunto sul fine del biennio,
si reintegrarono detti officij, feudi, e beni alla regia
Corte, ma non di meno dal Re liberalissimamente si
ridonarono a beneplacito della real dignità a
Giovanni di Guevara, per avventura figliuolo di
Diego, & in tal forma seguì non solamente, che in detta,
famiglia si continuassero per alcuni anni esse cariche,
& anco la Baglia di quest’isola, con li feudi, fino che
poscia ritornarono alla regia dispositione; Ma ch’ella
volentieri fermasse in Malta la sua dimora, e sortisse
la nostra cittadinanza co’l concorrere a gl’ofiicij
delI’Università, come gl’altri nobili, e perciò
ritroviamo che Inico di Gueuara godesse la
Castellania nel 1446 fino che v’entrò Guttiere di Nava
avanti l’anno del 1469. |

© Arma della famiglia
Guevara |
Tristano fusse
Giurato nel 1466, e Capitano nel 1469. Antonio
Giurato nel 1478. Giovanni Capitano nel 1479.
Torres Capitano nel 1481. Giovanni Secreto
nel 1485. Carlo Capitano nel 1487. Giovanni
Capitano nel 1499, Antonio Secreto nel 1513.
Matteo Capitano nel 1516, essendo allora
Barone della Chimisìa, come
leggiamo ne’ gl’atti di Giacomo Bondì nel 1517.
Antonio di Guevara ottiene dall’Imperatore
Carlo Quinto confermatione dcll’offìcio di
Secreto di Malta, con l’ampliatione per un erede come
nel privilegio spedito in Bruselles, à 22 .di Decembrei
1519. E finalmente nel 1528. un figliuolo di Giovanni di
Guevara esercitava la carica di Baglio, che per via
d’impegno era stata posseduta dal padre. Continuarono
anche gl’huomini della medesima famiglia à godere
gl’honori, & i primi gradi in Malta sotto il felice
dominio della Sacra Religione, dalla quale, e da i
Signori Gran Maestri nostri Principi furono sempre amati,
& avuti in pregio grandemente fino a Don Pietro
di Guevara, in cui (morendo su’l fine del secolo passato)
si estinse in questa patria il suo chiarissimo cognome,
restando nientedimeno in Siracusa nel suo splendore un
altro ramo colà da Malta alquanti anni prima trasmigrato.
L’arme de i Gueuara, si vede particolarmente affissa
nella casa, che la famiglia haveva nella Città, non
lungi dalla Chiesa di S.Agata, e nella Vittoriosa al
frontespitio di quella di Santa Maria di Monserrato
insieme con l’arme Desguanez, con una memoria di sotto
dell’anno 1462.
Dal barone Giovanni I de Guevara (styled
Magnificus) nacque Giovanni de Guevara II,
Barone di Ghajn Tuffieha.
Lo stesso Giovanni I (*1420
†
1474) sposo a Paola Inguanez potrebbe essere nato
nell’isola, visto che sua nipote Paola sposerà nel 1495
Pietro Nava della famiglia isolana. |

© Insegna dei Cavalieri
dell'Ordine di Malta dipinta ai piedi dell'altare nella
prima sede di Napoli |
Si ha conferma che Giovanni
(*1455
†
1511) Barone di Ghajn
Tuffieha, Gnien il Firen e Gattara, Castellano di Malta,
che è sposato a Margherita Cervantes, era figlio di
quello che fu Segreto di Malta e Gozo nel 1460, quando
lui aveva circa 5 anni, che sposò Paola Iguanez dei
Baroni di Djar-il-Bniet. Non è certo che l’Antonio che
sposa prima Maria Inguanez ed in seconde nozze
Elisabetta de Nava, sia lo stesso che nel 1513 andò in
Sicilia dove si sposò.
Il figlio di Giovanni II de Guevara e Margherita
Zervantes, Pietro de Guevara, si sposò con la
nobile Enziona, figlia di Giacomo Angarao Inguanez nel
1520 (Atti Don Consalvo Canchur). Interessante, la
figlia naturale ma legittimata, Donna Lucia (sorella di
Giulio) si sposò un giorno dopo, con il nobile Diego
Abela, figlio di Niccolo Abela – un altra potente
famiglia Maltese (Atti Antonio Rapa 1520). Giulio
de Guevara il fratello di Donna Lucia si sposò
con una Nobil donna di nome Agnese… (cognome sconosciuto)
nel 1532 circa. Tutti i figli vengono descritti nei seguenti
atti
come Honorabilis." |

Biblioteca Nazionale di Malta (Collezione Dr.
Goffredo Adami -
famiglia de Guevara)
nel quale si cita Lucia de Guevara e Diego Abela
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Biblioteca
Nazionale
di Malta (Collezione Dr.
Goffredo Adami -
famiglia Abela)
nel quale si cita Giulio de Guevara |
Honorabilis Bartolomeo, figlio legittimo ed erede
universale di Giulio de Guevara, e fratello della
suddetta Lucia de Guevara sposò Donna Isabella Vella,
figlia di Giovanni Vella, nel 1587 circa (menzionato dal
notaio Giuseppe Caxaro, Atti 14.vi.1587 e 16.ix.1587 NAV). |
I discendenti di
Bartolomeo de Guevara:
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L’arma dei Guevara era affissa nella casa che la
famiglia possedeva a Malta, non lontano dalla Chiesa di
S. Agata e di fronte a quella di Santa Maria di
Monserrat.
La chiesa, oggi chiamata "Santa Trinità Vittoriosa" fu
costruita nel 1462 dal nobile de Guevara, in un primo
momento dedicata a Nostra Signora di Monserrat, fu
restaurata nel 1784 dai Cavalieri del S.M.O. di Malta. |

Malta - Chiesa della Santa Trinità
Vittoriosa |

Malta - Stemma di Don Carmelo de Guevara |

© Cicciano (Napoli) -
Stemma di Girolamo de Guevara Commendatore di Castel
Cicciano dal 1613 al 1618,
con il motto di famiglia: "Antes morir que ensuciar el
vivir" (Meglio morire che vivere con vergona) dal quale
si evince il perchè, a causa dell'onore, si decise di
cambiare il cognome paterno
d'Avalos con quello materno de Guevara. |
Continua nel sesto
volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI"
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