Niccolò
(da Amalfi passò in Napoli – dimora in S. Giorgio, fiorentino
(?))
Sposa … Molognano
Da cui:
1. Francesco
(detto Franceschello, vivente intorno al 1450): Regio
Tesoriere di Napoli e Regio Tesoriere a Castellammare e a
Napoli.
Sposa
Maddalena Borrello (?)
Sposa … Gaeta
Da cui:
2a. Nicola
(Niccolò):
militare, letterato, filosofo, Gran Contestabile del Regno
di Napoli, Viceré per il duca Giovanni d’Angiò nel 1460, che gli
concesse in feudo le Ragioni della Misurata di tutte le Saline
della Calabria (ius mensurationis
salium), feudatario di Latronico (per volere di
Girolamo Sanseverino, Principe di Bisignano) e di Grotta
Castagnara (Crypta Castagnaria).
Sposa Mariella (Muliella) Correale
2a1. Michele
(n. Castellammare di Stabia ca. 1445, m.
avvelenato alla corte di Parigi 1515), Precettore fu Pietro
Summonte, Dottore in Legge (1465, U.J.D. - Utroque Jure
Doctor), Pubblico e Primario Lettore della Legge Civile
(1487), Maestro Razionale della G. C. (Re Ferdinando I
d’Aragona), Avvocato Fiscale del Re Ferdinando, Intimo
Consigliere di Re Carlo VIII di Francia, Conte di Cariati e di
Giugliano per nomina di Carlo VIII (1498) -
tornati al fisco per la morte del conte
Geronimo Teimernit; se non avesse potuto entrare in
possesso di tale contea, gli concedeva la contea di Montella in
Principato Ultra (formata da Montella, Bagnoli Irpino, Cassano e
Nusco), devoluta al fisco per la ribellione di Troiano de
Cabaniglis, conte di Montella (Privilegio datato Lione, 1496) -
feudatario di Postiglione, Presidente del S.R.C. di S.
Chiara, Vice Protonotaro del Regno, Patrizio di Nido (1501),
ebbe in dono il Castello di Trecchina da Roberto Sanseverino
(Principe di Salerno), Signore di Latronico e di Grotta
Castagnara (Crypta Castagnaria) – assenso del 1501, tornato a
Napoli con Re Luigi XII ottenne la restituzione dei beni
toltigli dagli aragonesi alla sua fuga, tra cui le saline della
provincia di Calabria, concesse in feudo al padre Nicola e
toltegli da Re Ferrante I, Consigliere del Supremo
Consiglio di Re Luigi XII di Francia,
Governatore e Capitano a Guerra di Vico Equense e Massa Lubrense
per volere del Viceré di Luigi XII (da privilegio presentato da
Andrea Riccio nel 1502), Presidente del Parlamento di
Borgogna e di Provenza, Maestro di Requesta di S.M.
Cristianissima, Senatore a Parigi ed a Milano, ambasciatore
presso il Pontefice (1503), ambasciatore Genova (1506) ed a
Firenze (1508), storico e scrittore (scrisse “de Regibus
Hispaniae, Hierusalem, Galliae, Utriusque Siciliae et Ungariae
Historia”). Il Guicciardini definendolo “Fuoriuscito” creò
il malinteso che fosse perseguitato dagli Aragonesi, mentre di
ciò non vi è riscontro storico (al punto che Michele ed il
fratello Girolamo poterono nel 1500 erigere il monumento funebre
in S. Domenico Maggiore – chiesa della Casa reale d’Aragona).
Tanto famoso e potente in Francia da essere definito l’“Avvocato
Napoletano”, il celebre De Lellis ne fu biografo oltre un secolo
dopo il decesso avvento a Parigi per un probabile avvelenamento,
progettato dai nemici all’interno della corte francese.
L’epigrafe recita “Michaeli Ricio Civilis Pontificiique Juris
Consultissimo in Italia et Gallia amplissimis honoribus functo
Sebastianus Patri B. M. Anno MDXV”, ecc. ecc.
Sposa Mariella (Maria) Carbone
(trucidata dai saraceni a Pozzuoli il 5/06/1520),
figlia di Domizio (m. poco prima del 1487),
Signore di Paduli e Giugliano, Patrizio Napoletano, subì la
confisca dei beni nel 1479 per ribellione, e di Moccia Aiossa,
figlia di Rosso, Patrizio Napolitano). Sepolta nella cappella
Riccio in San Domenico Maggiore a Napoli).
2a1.1Giovanni Sebastiano:
(acquista i feudi con il titolo di) Barone di Postiglione, di
Contursi, di Oratino, di Rocchetta e di S. Stefano (Assenso
del 1507), Dottore in Legge (U.J.D.) e poeta
Sposa 1457
Margherita Caracciolo
figlia di Marino I Caracciolo Pisquizi: Linea definita di
“Bartolomeo”, detto “Scapuccino” (m. 1468), Patrizio Napoletano;
Governatore di Bari sotto il regno di Giovanna II di Napoli;
Consignore di Pietrafessa prima del matrimonio; Signore di
Santobuono, Schiavi, Fraine, Frainelle, Frisa, Grandinaria,
Collerotondo, Rocca Spinalveto, Castelguidone, Sant’Angelo,
Orta, Villanuova, Pocobuono, Rocca dell’Abate, San Silvestro,
Carunchio, del castello di Luparia, di Calcasacco, Penne,
Tremulo, Caccavone, Torrebruna, Castiglione, Cerretana, Burrello,
Muri, Celenza, San Giovanni in Guallo, Palmoli, Acquaviva,
Boitello, Belmonte e Sant’Agata (investito da Re Alfonso V
l’8/05/1441); investito di Gioia e Torre, con mero e misto
imperio, il 12/07/1464, e di Maria de Sangro (matrimonio del
1421), figlia di Niccolò Barone di Monteferrante, vedova di
Palamidesio Barrile dei Baroni di Monteferrante
2a.1.1.1 Andreana (signora di
Piczuti - secondo la definizione de De Lellis)
Sposa Ottavio Galeota
(v. strum. di procura di Adriana fatta al marito, 1541)
2a.1.1.2 Giovanni Francesco
(Cavaliere di Malta)
2a.1.1.3
Michele:
Barone di Postiglione, di Contursi, di Oratino, di Rocchetta e
di S. Stefano. Durante l’invasione di Odet de Lautrec venne
inquisito di ribellione contro l’Imperatore Carlo V. Le sue
terre passarono al Conte Girolamo Morone. Riconosciuto
innocente, riebbe i feudi (1529), Oratino (1565) e Rocchetta
(nel 1565).
Sposa
Andreana Saraceno (v.
Notaio Francesco Iannell. Anno 1531)
2a.1.1.3.1
Ippolita
Sposa
Francesco Caracciolo (passarono al marito Oratino, Rocchetta,
S. Stefano ecc.)
2a.1.1.3.2 Francesco Alfonso
(premorto al padre, senza maritarsi)
2a.1.1.3.3 Giovanni Alfonso
(premorto ad Ippolita)
2a.1.1.3.4 Vittoria
Sposa Francesco de Liguori, Patrizio Napolitano
2a.1.1.4 Giovanni Luigi,
Barone di Colli (militare e poeta)
Sposa 1°)
Beatrice Seripando
Sposa 2°) Camilla Pandone (figlia del Conte di Venafro)
2a.1.1.4.1 Giulio Cesare, Barone di Trentinara
2a.1.1.4.2 Ottavio,
Barone di Colli (a Volturno)
Sposa Battista Carmignano
(Capit.
Matrim., anno 1576, notaio Tommaso Anell. Saranum)
2a.1.1.4.1.1 Giulio Cesare,
Barone di Colli (a Volturno)
Sposa Nobile Isabella Longo
2a.1.1.4.1.1.1
Luigi
Sposa Andreana Seripando (ultima della famiglia)
2a.1.1.4.1.1.1
Giovanni Battista
2a.1.1.4.1.1.2 Giuseppe
2a.1.1.4.1.1.3 Michele
2a.1.1.4.1.1.4 Fra’ Ottavio
(Cav. Malta)
2a.1.1.4.1.1.5 Giulio Cesare
(don Gaetano – teatino)
2a.1.1.4.1.1.6 Scipione (don Paolo – teatino)
2a.1.1.4.1.1.7
Antonio
2a.1.1.4.1.1.8 Anna (o Maria seu Anna Maria)
Sposa
22/01/1702 don Giovanni Sanchez de Luna (13/02/1642 m.
10/04/1714), III Marchese di Gagliato e Patrizio
Napolitano [di Giulio, II Marchese di Gagliato e Patrizio
Napoletano, e di Donna Giovanna Carafa (di Don Alfonso Duca di
Nocera e Cancellara e di Donna Caterina Gambacorta Principessa
di Frasso), morta 21/05/1704. Il matrimonio avvenne il
23/02/1637].
2a.1.1.4.1.1.2
Fra’
Ottavio, Cav. Malta (1682), Dottore in Legge (m. giovane)
Sposa Eleonora Brancaccio
Senza prole
2a.1.1.4.1.1.3 Giuseppe,
prete e cappellano del Tesoro delle Reliquie dei Santi
Protettori di Napoli per la Piazza di Nido
2a.1.1.4.1.1.4
Giovanni Sebastiano, teatino
2a.1.1.4.1.2 Giovanni Luigi
Sposa …
senza prole
2a.1.1.4.1.3 Giovanni Luigi
(n. ca. 1578
m. Napoli 6-01-1643) - canonico della Cattedrale di Napoli,
Consultore della congregazione dell’Ordinario, Vescovo di
Vico Equense per volere di Papa Urbano VIII dal 20-12-1627
2a.1.1.4.1.4 Angelica, monaca
2a.1.1.4.1.5 Felice
m. celibe
2a.1.1.4.1.6 Adriana
Sposa Nobile Camillo Billotta
2a.1.1.4.3 Girolamo
(domenicano; inviò le note storiche a Firenze nel 1615, di cui
alla Premessa)
2a.1.1.4.4
Fra’ Fulvio (Cavaliere di Malta - 1589)
2a.1.1.4.5
Fra’
Ferrante (Ferdinando) - Cav. Malta - 1585)
2a.1.1.4.6
Giovanni Luigi, celibe
2a.1.1.4.7 Giovanni
Sebastiano,
Barone di Colli (a Volturno), Dottore in Legge (J.I.D.), avvocato
celebre e giureconsulto
Sposa Porzia Seripando [Capitoli
matrimoniali, anno 1589, notaio Francesco Tutiu(...)]
2a.1.1.4.7.1
Scipione
Sposa
Livia de Leone
2a.1.1.4.7.1.1
Giovanni Battista
Sposa 24-04-1610 1°) Anna Macone
Sposa
11-05-1622 2°) Nob. Vittoria Vecchione
2a.1.1.4.7.1.1.1 Francesco
(ex 2°) Napoli 1/01/1632
Sposa a Napoli 5-05-1652 Candida
Diamassa
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