Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Buzzaccarini |
Arma: semitroncato e partito, nel primo d’oro a due
torri, nel secondo di rosso all’aquila d’argento, nel terzo
d’azzurro alla banda d’oro accostata da cinque rose d’oro, tre
in capo e due in punta; sul tutto uno scudetto partito d’argento
e di verde colla bordura partita dell’uno all’altro.
Motto: Sic Aquilae Sic Turres. |
© Napoli, stemma famiglia
Buzzaccarini |
Un ramo dell’antichissima e nobile famiglia Buzzaccarini
(o Buzzacarini),
originaria di Cremona, da Pisa si trasferì a Napoli dove ricoprì
importanti cariche in campo militare e civile. |
Oltre ad un magnifico palazzo, possedevano una cappella
gentilizia dove, tra gli altri, fu sepolto Giovanni Battista
Buzzaccarini. |
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I
Buzzaccarini si imparentarono con prestigiosi casati,
tra i quali figurano le famiglie
Carrara
e
Carafa della Stadera.
Il conte Ugolino Buzzaccarini fu ammiraglio di 40
galeee.
Iacopo Buzzaccarini, capitano, nel 1284 partecipò
all'infausta battaglia contro i genovesi a Meloria.
Guido Buzzaccarini fu nel 1348 podestà di
Castiglione.
Manfredi Buzzaccarini nel 1369 si recò a Lucca,
inviato da Pietro
Gambacorta, in qualità di ambasciatore per riferire
all'Imperatore Carlo IV i fatti accaduti nella città di
Pisa; fu messo in prigione per ordine dello stesso
sovrano; nel 1379 fu nominato console di Pisa in
Marsilia.
Annibale Buzzaccarini fu Canonico di Pisa nel
1583; ottenne il Canonicato per intercessione del
cardinale Cafara, in quanto detta famiglia Carafa
primaria in Napoli, discende dalla Buzzacarina
Sigismonda Pisana.
Francesco,
sposò Berica Isabella Lucchesi Palli, figlia di Roberto
(1858 † 1937) e di Gabriela
Massimo. |
Salerno, Palazzo Carrara, stemma Buzzaccarini |
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