Il Cognome Abbamonte (alias
Abbamonti) ha una duplice etimologia.
Infatti, da
un lato indica origine e provenienza dal toponimo campano
Abbamonti, località del Beneventano.
Tale
toponimo Abbamonti, però, a sua volta, potrebbe avere una
origine antroponimica e, per l’effetto, il detto Cognome non
sarebbe, in realtà, di tipo toponomastico bensì patronimico in
quanto la forma personale
Abamons, come nome personale, è frequente nel XII
secolo ed è forse collegabile ad attestazioni quali
Applamons o
Abbassamons,
nomi, probabilmente allusivi alla mole gigantesca od alla grande
forza fisica del soggetto cosi denominato; un Abamont (e)
miles si trova negli anni 1224-1227 alle Isole Tremiti.
Più
frequente delle forme derivate, Abbamonte è prevalentemente
pugliese con un consistente nucleo del Tarantino e con presenze
sia campane (Caggiano, nel salernitano) e lucane (Satriano in
Lucania, nel potentino).
A proposito della origine
patronimica del Cognome, nell’Elenco dei feudatari di
terra d’Otranto
ritroviamo un Don Abbamonte SAMBIASI I,
Barone di Castro, Signore di
Fragagnano (dal 1316) e Signore di Pulsano, nato, alla fine del
XIII sec., da Don Vinciguerra Sambiasi (Signore di San Vito dei
Normanni) e da Donna Caterina
Ripa e deceduto nel 1340,
lasciando due figli maschi: Mello e Vinciguerra Sambiasi.
Mello
Sambiasi ebbe un figlio al quale diede il nome del padre, per
cui Don Abbamonte Sambiasi II fu anch’egli Signore
di Pulsano e sposò Donna Caterina Capitignani.
Per quanto attiene, invece, e nello
specifico al ramo nobile degli Abbamonte di Caggiano (SA), essa
fu, come detto, una Nobile Famiglia originaria di Caggiano (SA),
detta anche Abbamonti, un ramo della quale, nella prima metà del
secolo XVIII, si trasferì in Satriano di Lucania (PZ),
anticamente detta Pietrafesa ed un altro si trasferì in Napoli,
ove tuttora risiede.
Il Ramo di
Caggiano, oggi napoletano, conserva ancora, nel paese alla Via
Giuseppe Abbamonte, in Contrada Fontana Caggiano, la proprietà
del principale Palazzo Abbamonte, antica Domus Turrita,
decorato sulla facciata principale dallo Stemma di famiglia in
marmo e costruito da Don Domenico Abbamonte nel 1770,
come recita l’epigrafe posta sul Portale del Palazzo.
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