Nel 1645 don Vincenzo Maria Daniele fu
confratello dell’
Augustissima Compagnia della Disciplina della
Santa Croce, prima arciconfraternita laicale sorta a Napoli nel
1290 con il silenzioso auspicio del Pontefice Nicolò III, al
secolo
Giovanni Gaetano
Orsini (1216
†
1280),
ricordato anche da Dante (Inferno, XIX, 70-72). L’
istituzione che fin dalle origini ha operato per il bene della
collettività, assistendo i più bisognosi, vanta tra i suoi
membri i Papi Clemente XIV, Pio IX, Leone XIII, Pio X e il fior
fiore della nobiltà, con innumerevoli togati, uomini d'arme,
pubblici reggitori, esponenti delle lettere e delle arti, tra i
quali spiccano Jacopo
Sannazaro (1455
†
1530), i Cardinali Rinaldo Brancaccio (nel
1384 fece erigere la prima navata della chiesa) e Astorgio
Agnese,
e il duca di Maddaloni Domenico Marzio
Carafa, Priore
dell’arciconfraternita nel 1724.
Nel 1780 fu istituito a Napoli, per la prima volta nel Mondo,
il
primo Albo degli Avvocati elaborato dal legislatore del Regno di
Napoli, il cui originale è conservato all’Archivio di Stato di
Napoli; tra gli iscritti figurano, tra gli altri, Bellissario
de
Bellis e Michelangelo
Cianciulli (Avvocati censori), Alessio del
Pozzo, Carlo
Mastellone, Cesare Coppola, Cesare
della Ratta,
Domenico
Ciccarelli, Ermenegildo Albani, Filippo Sabatini
d’Anfora, Francesco d’Alitto, Francesco e Nicola
Carrano,
Francesco Daniele, Giuseppe
Cavallo, Giuseppe e Leonzio Ferri,
Giuseppe e Nicandro Riccardi, Giuseppe Domenico Longo, Matteo
Caravita, Michele
Basile, Nicola
Cito, Nicola Luigi e Vincenzo
Mancini, Pasquale
d’Auria, Trojano
Petra, ed altri. |