
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
|
  |
Famiglia Cavaselice |

Carinola, Museo Parrocchiale
"Luca Menna", stemma del vescovo Girolamo Vincenzo Cavaselice
Si ringrazia il collaboratore Carlo Ceraldi per aver inviato la
foto |
La famiglia Cavaselice, originata da Laudario detto
Cabasilice discendente per parte materna dai principi di
Salerno Longobardi nel 1086, ha goduto di nobiltà a
Salerno nel Seggio di Campo.
Possedeva nel Duomo di Napoli un monumento che fu
demolito con quelli che avevano le famiglie
Filomarino e
Zurlo per edificare la Cappella di San Gennaro.
Nicola, Protontino di Salerno ed Ammiraglio nel
1269.
Guglielmo, giudice della Gran Corte, ed Assessore
presso il Giustizierato di
Terra di Lavoro
nel 1307.
Francesco detto Salerno, fu valoroso soldato nel
1330.
Giovanni, giustiziere di Calabria nel 1332.
Riccardo, Razionale della Gran Corte 1378.
Giovanni, Ciamberlano di
re Ladislao di
Durazzo e Protontino di Salerno.
Americo, Giureconsulto nel 1400.
Riccardo, familiare della
regina Giovanna II
di Durazzo.
Enrico, Protontino di Salerno ed Ammiraglio nel
1438.
Giovanni, vice Ammiraglio di Salerno nel 1498.
Berardino e Ruggiero, militi. A Ruggiero
fu concessa la giurisdizione sulle meretrici di Salerno
ed il padronato delle carceri nel 1499.
Enrico, Protontino di Salerno nel 1534.
Giov. Battista, maestro di Campo nel 1659.
Girolamo Vincenzo (†
1662) fu vescovo di Carinola dal 13 agosto 1640.
Nicola, Brigadiere degli eserciti e Governatore
delle cinque ville d'Aragona nella Spagna nel 1704. |
La terra di San Mango, sita in
Principato Citra,
nel 1458 apparteneva alla famiglia Santomango (una
diramazione dei
d’Aquino
che adottò tale cognome); la nobile Massilia Santomango,
figlia del cavaliere Baldassarre, Signore di San Mango,
sposò Nicolò
Sannazzaro
(† 1469), detto Cola; ebbero per figlio il famoso poeta
Jacopo Sannazaro (Napoli, 1458 † ivi,1530). Il feudo di
San Mango (San Mango Piemonte) nel 1601 l’acquistò
Antonio
Caracciolo duca di
Bojano per ducati 10.550, nel 1612 lo comprò
Giorgio di Mendozza, nel 1620 pervenne a Giovanni
Caputo
per ducati 107.000, nel 1623 l’acquistò Tommaso
d’Aquino
per ducati 12.500, nel 1627 pervenne a Tommaso
Caracciolo duca della Rocca per ducati 6730, per poi
passare nel
1686
definitivamente alla famiglia Cavaselice, che si fregiò
del titolo di marchese di San Mango e ne furono signori
fino all’inizio del XIX sec. |

Carinola (Caserta), ciò che resta
dell'antico castello |
Ruggiero fu barone di San Mango e Controne; Romolo in data 3
febbraio 1735 fu decorato col titolo di 1° marchese di San Mango.
La famiglia nel 1755 passò per giustizia nel S.M.O.
di Malta, in priorato, con il cav. Vincenzo,
colonnello dell’esercito spagnolo.
Nicoletta Cavaselice sposò Angelo Granito,
2° marchese di Castellabate, e fu madre di Giovanni
Aloisio Granito, 3° marchese di Castellabate dal 1793.
Il marchese Antonio (11 settembre 1810 † 29
aprile 1884), figlio di Nicola, sposato il 12
settembre 1836 ad Amalia
Genoino figlia del nobile Francesco, conte palatino, e della contessa
Vincenza Pianese, ha avuto come figli: Maria, e
Francesco (n. Napoli, 26 novembre 1838),
marchese di San Mango, patrizio della città di Salerno,
ascritto al registro delle
Piazze Chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano, sposato il 28
luglio 1855 a Luisa Correale (n.
1841) dei patrizi di Sorrento, figlia di Francesco Maria
e di Cecilia
Colonna dei principi di
Stigliano.
La famiglia nel 1860 ottenne un nuovo
riconoscimento
di nobiltà ad occasione dell'ammissione
nelle Reali Guardie del Corpo. L'Araldo
“Almanacco Nobiliare del Napoletano 1889”, Enrico Detken,
libraio editore, Napoli 1890, p. 125. |
_________________
Note:
(1) -
Francesco Bonazzi di Sannicandro, “Famiglie nobili e
titolate del Napolitano”, Arnaldo Forni Editore, 2005.
(2) - Carlo Padiglione,
“Trenta centurie di Armi Gentilizie”, Napoli, 1914.
_________________
Fonti bibliografiche:
- Berardo Candida Gonzaga, “Memorie delle
famiglie nobili delle Province Meridionali d’Italia”,
Napoli, 1875.
- G.B. di Crollalanza, “Dizionario storico-blasonico
delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e
fiorenti”, Pisa 1896.
- S.M.O. Gerosolimitano di Malta “Elenco storico della
Nobiltà Italiana”, 1960.
- Lorenzo Giustiniani , “Dizionario geografico-ragionato
del Regno di Napoli”.
- Giuseppe Lumaga, “Teatro della nobiltà dell'Europa
ovvero Notizie delle famiglie nobili, che in Europa
vivono di presente, e che in lei vissero prima ...”,
Napoli 1725
- Biblioteca Universitaria di Napoli, “Imprese ovvero
stemme delle famiglie italiane” di Gaetano Montefuscoli.
- Vittorio Spreti, “Enciclopedia storico-nobiliare
Italiana”, Arnaldo Forni Editore.
|
|