
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Ruffo
di Castelcicala |
Arma: spaccato,
cuneato di argento e di nero.
Motto: Nunquam retrorsum.
Dimora: Napoli. |

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Napoli, stemma della Famiglia Ruffo dei principi
di Castelcicala- affresco sulla
volta dell'ingresso del palazzo.
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Il ramo di Castelcicala
della Famiglia Ruffo discende dal ramo dei
duchi di Bagnara;
godette di nobiltà in Napoli ove fu aggregata al Patriziato del
Seggio di Capuana e,
dopo la soppressione dei sedili (1800), fu iscritto nel Libro
d'Oro napoletano.
Capostipite fu FABRIZIO (Nola, 19.03.1648 † Napoli, 10.9.1720),
figlio di CARLO(1616 †
1690)
3° duca di Bagnara e 1°
Principe di Sant’Antimo, e di
Costanza
Boncompagni dei duchi di
Sora, che
acquistò nel 1719 dalla Regia Corte la terra di Castelcicala, in
Terra di Lavoro,
ottenendo il titolo di 1° barone di
Castelcicala.
Nel 1690
sposò la cugina Guiomara Ruffo
di Vincenzo dei
duchi di Bagnara e Lucrezia Ventimiglia.
COSTANZA
(1707 † 1769),
figlia di Fabrizio
barone di Castelcicala e di donna Guiomara
Ruffo
sposò a Napoli nel
1734 Ferdinando
Capece
Minutolo (Napoli,1700 †
ivi,1765), duca di San Valentino.
PAOLO (21.7.1696 † 18.6.1768), primogenito di Fabrizio,
patrizio napoletano, insignito del titolo di
1° principe di Castelcicala nel
1729 dall’imperatore
Carlo VI d'Asburdo-Austria,
sposò a Napoli nel 1729, in prime nozze, donna Imara Ruffo, di
Vincenzo e Giulia Ventimiglia e, in seconde nozze nel 1756, Dorotea
Ligni, figlia di Domenico duca di Marzano e di
Maria Carafa, duchessa di Calvello,
per eredità di suo zio Ferdinando
Carafa di
Stigliano.
FABRIZIO (5.4.1763 † 16.4.1832), figlio di Paolo e Dorotea Ligni,
principe
di Castelcicala e per eredità materna
duca
di Calvello, fu ministro segretario di Stato e
ambasciatore per la Corte di Napoli in Francia e in Inghilterra.
Nel 1780 sposò donna Giustina, figlia di Pasquale
Pinto y Mendoza, Principe d’Ischitella e
della Principessa Donna Maria Vittoria Rospigliosi dei duchi di Zagarolo. |

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Napoli, stemma della Famiglia Ruffo dei principi
di Castelcicala con le insegne delle
famiglie imparentate:
nel
1° dei Ruffo; nel 2° d'argento a cinque crescenti
montanti di rosso (Pinto);
nel 3°d'argento a tre fasce di rosso (Carafa);
nel 4° di rosso a tre caprioli d'argento, accompagnati in
capo da un
lambello di tre pendenti dello stesso (Ligni). |
Dal matrimonio nacquero:
1) PAOLO (Richemond,1791
† Parigi,1855),
principe di Castelcicala, duca di Calvello e patrizio napoletano,
intraprese una brillante carriera militare, fu ferito alla
battaglia di Waterloo e, tornato a Napoli nel 1824, fu
nominato generale. Nel 1855 fu ministro plenipotenziario presso
le Corti di Vienna, Pietroburgo e Londra. La sua unica figlia,
GIUSTINA (Napoli, 1939
† i vi,
1906) ereditò i titoli.
2) CARLO (Napoli,1798
†
Castellammare
di Stabia,1875) fu segretario d’ambasciata e poi ministro
plenipotenziario; sposò Angela Morelli ed ebbe per figlia
ALABINA (Napoli,1861
† ?) che sposò a Napoli nel 1896 Don Diego de
Gregorio principe di Sant’Elia e marchese di Vallesantoro. |

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Napoli, altro stemma della Famiglia Ruffo,
dipinto realizzato ma non completato, su un preesistente stemma
dei principi di Castelcicala. Le
insegne dei Carafa e dei Ligni sono appena abbozzate e non
colorate, lo
stesso dicasi per l'arme dei Pinto.
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GIUSTINA (Napoli,1839
†
ivi,1906), 4° principessa di Castelcicala e 3° duchessa di Calvello dal 1865, sposò nel 1866 il marchese Giuseppe Corio di
Sacconago (1830
† 1877).
PAOLINA, figlia del marchese Corio e di Giustina Ruffo di
Castelcicala, erede del ducato napoletano di Calvello, sposò nel
1893 Giuseppe Sallier de la Tour che per maritali nomine ottenne i
titoli di principe di Castelcicala, duca, e duca di Calvello (D.M.
20ottobre 1907). |

Napoli, palazzo Ruffo di
Castelcicala poi passato ai de Gregorio |
Napoli, palazzo Ruffo di
Castelcicala, ingresso principale |
Napoli, palazzo Ruffo di
Castelcicala, ingresso secondario |

La settecentesca villa dei principi di Castelcicala, sita a Nola (Na), è stata
riportata al suo originario splendore, grazie al restauro fatto eseguire
dalla famiglia Sallier de la Tour dei principi di Castelcicala, ed è
oggi un raffinato relais, che offre ai suoi ospiti un angolo di
confortevole tranquillità con i suoi giardini, le sale, il patio. |
Continua nel seto
volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI
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