
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
|
 |
Famiglia
Carignani |
Arma:
d'azzurro al
capriolo d'oro, accompagnato da tre stelle d'oro di otto raggi,
due nel capo ed una nella punta(1). |

© Napoli - Stemma famiglia Carignani |
Le
redici della famiglia Carignani sono in Taranto ove era presente
sin dall'XI secolo. Nel
1282
STEFANO ottenne il feudo di Rutigliano da re
Carlo I d'Angiò;
nel 1294 PARISIO, morto il padre GUERRIERO, entrò in possesso
del feudo di Carignano che probabilmente ha dato il nome al
Casato.
Nel XV secolo i Carignani assunsero un ruolo
dominante nelle vicende di Taranto, tanto che nel 1450, Antonio
Orsini
del Balzo, principe di Taranto, concesse al palazzo di
Francesco Carignani il privilegio di diritto di asilo e nello
stesso anno, concesse inoltre di porre le armi della famiglia su
di una delle due porte della città, porta detta "Arcus
Carignanus". Nel 1464 il predetto Francesco ottenne il
feudo di Carignano che in precedenza apparteneva alla famiglia
Sambiase.
Nel 1647 BALDASSARRE, ottavo barone
di Carignano, fu accusato di fellonia e decapitato su
ordine del duca di Nardò.
Nel 1700 la famiglia si trasferì a Napoli ove fu aggregata al
Patriziato napoletano del
Seggio di Portanova
e, dopo l'abolizione dei sedili (1800), fu iscritta nel Libro
d'Oro napoletano.
GIOVANNI FRANCESCO LORENZO finanziò l'imperatore
Carlo VI
d'Asburgo per la guerra di Sicilia e fu decorato col titolo
di duca di Carignano.
La famiglia ottenne nel 1725 il titolo di
marchese sul nome e nel 1738 fu insignita del titolo di
duca di Novoli. Fu decorata del Real
Ordine di San Gennaro, delle Due Sicilie, del Costantiniano di
San Giorgio, della Corona di Ferro (da re
Gioacchino Murat) e
della Chiave d'Oro con esercizio di entrata.
GIOVANNI BATTISTA FELICE (1719
† 1781), a soli nove anni, nel 1728 fu ricevuto
come cavaliere di Giustizia del S.M.O. di Malta; fu Balì di Cicciano, poi Gran Balì e infine
nel 1780 Ministro plenipotenziario
dell'Ordine presso la Real Corte di Napoli.
GIUSEPPE fu Consigliere di Stato nel 1801, primo Sindaco
di Napoli nel 1805 e Presidente della Consulta di Stato nel
1824; fu nominato Cavaliere del
Real Ordine di San Gennaro nel 1827.
La famiglia fu aggregata come montista al
Real Monte di Manso. |

© Napoli - ingresso palazzo
Carignani |
Don Girolamo Carignani
dei Duchi di Novoli è oggi un componente della
Deputazione della
Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Nel quarto centenario della nascita di S. Pasquale Baylon (1540
† 1592),
protettore delle donne, il
Marchese
Girolamo di Novoli fu uno
dei benefattori che contribuì alla decorazione della nuova
abside della chiesa di Napoli dove sono conservate le reliquie
del Santo, insieme al principe Fabrizio Pignatelli, alla
principessa Antonietta Alliata, al marchese Marino Rodinò di
Miglione, al conte Luigi Statella, al marchese
Nicola Ruffo di Guidomandri, alla marchesa Ortensia Rubino, alla
marchesa Angelina Santangelo, alla marchesa Maria Quarto di
Belgioioso, al principe Diego Aragona Pignatelli Cortes e tanti
altri. |

© Napoli - Targa in
ricordo dei benefattori
|

© Napoli - Abside della
Chiesa dove sono conservate le reliquie
di S. Pasquale Baylon
|
Famiglie
imparentate con casa Carignani
|
del BALZO:
Giulia Carignani, figlia del Giovan
Battista, duca di Novoli, e di Livia
Doria
dei principi di Angri, sposò il conte Francesco
del
Balzo (Napoli,
1805 † 1882),
Balì dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio e Generale
comandante della Brigata Ussari della Guardia Reale di re
Ferdinando di Borbone.
GIUSSO: Alfonso Carignani, figlio
cadetto del duca Felice (n.1817), sposò nel 1887 Rosa
Giusso dei duchi di Galdo.
IMPERIALI: il marchese Felice Carignani (n.1817), duca di
Carignano, nel 1842 sposò Francesca Carmine
Imperiali
dei principi di
Francavilla.
NUNZIANTE: Carlo Carignani (n.1861)
dei duchi di Novoli, sposò nel 1888 Camilla
Nunziante dei marchesi di Mottola.
del
PEZZO: don Vincenzo Carignani (n.Napoli, 1851),
marchese di Trepuzzi, sposò nel 1895
Maria Beatrice
del Pezzo (n. a
Napoli, 1865).
PIGNATELLI: Alberto Carignani (1847 † 1873),
duca di Novoli, sposò nel 1871 Paolina
Pignatelli dei principi
di di Monteroduni. |
_________________
1)
- Libro d'Oro Napoletano - Archivio di Stato di Napoli -
Sezione Diplomatica. |
Continua nel sesto
volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI"
Copyright © 2007 www.nobili-napoletani.it
-
All rights reserved
|
|
|