Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.  

Stemma Mariconda

Famiglia Mariconda

Arma: spaccato, nel 1° d'azzurro al leone nascente d'oro coronato dello stesso; nel 2°d'argento a due fasce ondate d'azzurro(1).

Stemma Famiglia Mariconda
© Napoli - Stemma della famiglia Mariconda

Le origini della Famiglia Mariconda si perdono nella notte dei tempi e non sono certe, per alcuni storici discendono dalla Normandia, per taluni dai Longobardi e per altri dai Greci.
Godette di nobiltà a Napoli ove fu aggregata al Patriziato napoletano del Sedile di Capuana  e, dopo l'abolizione dei sedili (1800), fu ascritta al Libro d'Oro Napoletano.
Si diramò a Gragnano e a Salerno ove fu ascritta al Seggio di Campo.
Nicolò Mariconda nel 1408 ottenne il feudo di Galluccio, in Terra di Lavoro
,  col titolo di barone, titolo appartenuto dal 1281 alla famiglia Galluccio.
Andrea, dottore in legge, nel 1461 fu Presidente della Camera e Maestro Rationale della Gran Corte; sostituì più volte nella carica di Viceprotonotario l'ambasciatore Antonio d'Alessandro
(1420-1499) quando era impegnato fuori Napoli; nel 1486 fu Consigliere e Luogotenente del Gran Protonotario Goffredo Borgia, principe di Squillace e poi di  Onorato Gaetani, conte di Fondi.
Altro Andrea nel 1497 fu Maestro Rationale per il Seggio di Capuana.
Diomede nel 1508 fu Presidente della Regia Camera della Sommaria in Napoli.
Giulio Cesare Mariconda ( 1606), patrizio napoletano, fu vescovo di Trivento dal 21 maggio 1582 e sino alla sua morte; fu confratello dell’Augustissima Arciconfraternita ed Ospedali della SS. Trinità dei Pellegrini. 

Pellegrini
Napoli, ritratto del vescovo Giulio Cesare Mariconda

Alfonso Mariconda (Napoli, 5 ottobre 1671  9 febbraio 1737)  fu vescovo di Trivento dal 12-7-1717 all’10-12-1730 e, successivamente,  arcivescovo di Acerenza e Matera dall’ 11-12-1730 al 9-2-1737, anno della sua morte.


Trivento (Campobasso), sede vescovile, stemma del vescovo Alfonso Mariconda

Il Casato ottenne il ducato di Marzanello.
Il ramo dei duchi di Marzanello si estinse con Vittoria Mariconda († 1759) duchessa di Marzanello, figlia ed erede del duca Domenico e di Domenica di Sangro che sposò nel 1728 Michele Mormile,  duca di Carinari (1691 † 1761).

© Immagine proprietà www,nobili-napoletani.it (v.a.c.a.)
© Napoli - Busto di Don Francesco Mariconda

© Immagine proprietà www.nobili-napoletani.it
© Napoli - Arma famiglia Mariconda

La cappella gentilizia di famiglia si trova nella Chiesa Santissima dell'Annunziata in Napoli, dove riposa, sotto il proprio busto, il nobile Francesco Mariconda, istruttore di equitazione del re Filippo IV d'Asburgo-Spagna, morto nel 1626.

Per la genealogia si consiglia di consultare le tavole genealogiche redatte da Serra di Gerace.

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1) - Libro d'Oro Napoletano - Archivio di Stato di Napoli - Sezione Diplomatica.


Continua nel sesto volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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