
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia Palliola |
a cura del Cav. Guido Galdi |
Arma:
partito, nel 1° d'azzurro ad una terrazza di verde con un
albero al naturale, sostenuto da due leoni d'oro; nel 2° di
oro all'aquila coronata dallo stesso, ad una crocetta di
rosso in cuore.
Alias: semitroncato partito, nel 1° d'azzurro ad
una terrazza di verde con un albero al naturale,
sostenuto da due leoni d'oro; nel 2° di nero a tre
brocche poste due e una di oro; nel 3° di oro all'aquila
coronata dallo stesso, ad una crocetta di rosso in
cuore.
Dimora:
Roma e
Boston |

© Stemma
Famiglia Palliola |
La
famiglia Palliola è una delle più antiche famiglie della città di
Nola (NA). Infatti nell'archivio del Monastero Verginiano, di
Montevergine, si trova una pergamena del 10 gennaio 1068,
riguardante uno scambio di terreni tra il Vescovo di Nola Giovanni
ed altri. In detta pergamena vengono nominati due Palliolla (Johannes
et Leo Pallayoli).
Il 10 gennaio del 1612, nasce a Nola da Andrea e Antonia
Caiazzo, il Padre Francesco Palliola, gesuita; nel 1638
entrò nella Compagnia del Gesì, come un altro gesuita nolano, il
nobile Marcello
Mastrilli. Si recò nelle
Filippine per diffondere il Vangelo, edificò tre chiese e molte
case; fu ucciso barbaramente nell’isola di Mindanao il 19 gennaio
del 1648, per mano degli indigeni locali. Il
suo corpo fu crivellato da moltissimi colpi di lancia, morì
inginocchiato, avendo tra le mani il crocifisso. |

©
Rappresentazione del martirio di Padre Francesco Palliola |
Il Padre fu beatificato, ma attende
ancora di essere santificato.
Nel
febbraio 2007,
nella Chiesa di S. Biagio in Nola dove vi è la pregevole tomba
della
Contessa Maria
Sanseverino,
figlia
di Diadora Piccolomini e Bernardino, Conte di Tricarico e
Principe di Bisignano, moglie nel 1513 dell'ultimo conte di Nola
Enrico Orsini,
si è svolto un convegno avente per tema
“La Compagnia di Gesù a Nola: storia con
documenti inediti del gesuita nolano P. F. Palliola”. Per
l'occasione sono stati esposti al pubblico dei documenti inediti
e delle lettere inviate alla madre dal missionario; nei
documenti è riportato il diritto di cappellanìa e di
sepoltura nella Cattedrale di Nola della famiglia Palliola.
Inoltre, nel Palazzo in via S. Paolino, la famiglia possedeva un
altare dove si celebrava Messa due volte nella settimana. |

©
Nola - Chiesa di
S. Biagio |
Nipote del suddetto
martire fu l'U.J.D. Saverio, il quale da Rachele
Riccardo ebbe otto
figli,
dei quali ben cinque religiosi, due sacerdoti, due gesuiti ed il
Canonico della Cattedrale, più volte Vicario Capitolare Don
Nicola.
Fu chiamato a succedergli il figlio Gaetano (1720
† 1795) questi, da Maria Rosa Finelli, ebbe cinque figli, ma la
discendenza fu assicurata solo dal figlio Gioacchino (1764 †
1842) il quale da Donna Margherita Cimmino, ebbe otto figli. |
In quel tempo la città di Nola si ritrovò con pochissime famiglie
del ceto nobile, tanto da non poter eleggere i rappresentanti alle
cariche cittadine. Si proposero alcune famiglie nobili del
circondario, ma non furono accettate dalla cittadinanza, si ricorse
quindi al Re che, con Decreto del 25 Marzo 1798 creò Patrizie della
città di Nola alcune famiglie viventi in città "More Nobilium". Esse
furono la Cocozza, la De Marco, la Palliola e la Vivenzio.
La Palliola nella persona di Don Gioacchino fu quindi
ascritta alla nobiltà nolana.
Qui la famiglia si divide in due rami: quella di Gaetano
(1797 † 27.02.1868) e
quella di Francesco Antonio (1800 † 1871), quest'ultimo
sposa Donna Caterna
Mirelli dei Duchi di S. Andrea,
e fra i suoi figli, continua la discendenza Don Carlo che
sposa Donna Antonia d'Elia dalla quale ha tra gli altri Don
Francesco, questi sposa Donna Anna
Pagano dalla quale ha tre figli: Carlo,
Maria e Rita. Qui finisce la discendenza maschile di
questo secondo ramo, essendo Carlo rimasto celibe. |

© Affresco dello
stemma della
Famiglia Palliola - volta ingresso palazzo in via S. Paolino di Nola |
Il
ramo primogenito continua con Nicola (1824
† 1894) che sposa Donna Francesca Silvestri ed ha tra gli altri
Nazario. Questi da Carmela Ippolito ha Gaetano,
Anna, Mario, Adele e Francesca.
Gaetano sposa Giuseppina
Galdi sorella di
Ugo che sposa Anna, sua cognata. Mario emigra negli Stati Uniti,
e lì continua la discendenza col figlio Mario e col
nipote Nike.
Da Gaetano, primogenito e Giuseppina Galdi, si hanno quattro
figli: Nazario, Alberto, Bruno ed Ennio.
Nazario ha un figlio Bruno, Alberto ha Cristina,
Bruno non ha prole ed Ennio ha Paolo e Riccardo.
La famiglia è quindi tuttora fiorente.
Come già detto, i Palliola avevano una sepoltura nobiliare nella
Cattedrale di Nola e un bel palazzo in via San Paolino, nel
salone del quale vi è ancora un magnifico altare ad ante
settecentesco, la volta affrescata dal Mozzillo ed ultimamente
nel corso di restauri, è comparso un cassettonato finemente
dipinto risalente probabilmente al '300. Tale palazzo è
posseduto attualmente dai figli della sorella di Carlo. |

© Cattedrale di
Nola dove i Palliola avevano la cappella gentilizia.
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A
- Saverio (1679
† 1747), U.J.D., sposa Rachele Riccardo
B1 -
Angela
(1704
† ?)
B2 -
Ignazio (1707
† 1790), Reverendo
B3 - Paolino (1709 † ?), Gesuita
B4 - Giuseppa (1711 † 1770), sposa nel 1747 Notaris
B5 - Giovanni Battista (1712 † ?), Gesuaita
B6 - M. Anna (1715 † 1775),
virgo
in capillis
B7 - Francesco Antonio (1718
† 1766), Reverendo
B8 - Gaetano (1720 † 1795 ), sposa Donna Anna Rosa Finelli da
Napoli
C1 - Maria Felicia (1757 † ?), sposa il Barone
Nicola di Mauro da Palma Campania
B9 - Nicola (1724 † 1805), Decano
B10 - Biaggio (1727 † ?)
B11 - Chiara
C2 - Maria
C3 - GIOACCHINO (1764 †
06.11.1842), Segretario
Provinciale,
Primo Patrizio di Nola,
nel 1786
sposa Donna Margherita Cimmino di Capua.
D1 - Anna Maria (1787
† 1867), Suor Caterina
C4 - Francesco Antonio (1768 † ?)
C5 - Maria Giacoma (1768 † ), gemella di
Francesco Antonio
C6 - Maria Saveria (1760 † 1853)
D2 - Maria Raffaela
(1788 † 1855)
D3 - Maria Michela (1790 † ? )
D4 - GAETANO (1797 †
27.02.1868 ) - Vedi
discendenza di Gaetano
D4 - FRANCESCO ANTONIO
(1800 † 1871) - Vedi
discendenza di F.sco Antonio
D5 - Giuseppe (1795 † ?)
D6 - M. Emerenziana (1792 †
1872), Badessa S. Chiara
D7 - M. Clementina (1804 † ? )
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A1
- Anna Maria (1825
† 1834)
A2 - NICOLA (1824
† 1894), nel 1852 sposa Francesca Silvestri
B1 - Margherita (n. 1853)
B2 - Giovacchino (n. 16.08.1855)
B3 - Matilde (n. 1859)
B4 - Silvio (n. 1863)
B5 - Elisa (n. 1865)
B6 - Nazario ( n. 1867)
B7 - Emilia, nel 1886 sposa Don Vincenzo Silvestri
B8 -
Nazario
(n. 1870), nel 1893 sposa Carmela Ippolito
C1 - Gaetano ( n. 1892), sposa
Giuseppina Galdi, per figli hanno Nazario, Alberto, Bruno
ed Ennio.
B9 - Alberto, nel 1886 sposa M. Pasqualina de Luca di
Nicola
C2 - Mario (n. 1905), procrea
Mario ed Elena. Mario per figlio ha Mike
C3 - Anna (n.
1903), sposa Ugo Galdi, per figli hanno Erminia,
Giuseppina, Alberta e
Mario
C4 - Elena (n. 1912), sposa
Davide Pieralli,
per figli hanno Marisa, M. Carmela e
Guglielmo
C5 - Adele (n. 1897)
C6 - M. Francesca (n. 1899)
C7 - Nicola (n. 194)
C8 - Elena (n. 1903)
A3 -
Giuseppe (n. 1833) sposa Giulia Auriemma ed hanno Gaetano (n.
1864), Adelina (n.
1872), M. Francesca (n. 1875), Assunta (1868 † 1905), sposa il
14.09.1891
Vincenzo de Girolamo fu Amodio
A4 - Anna (n.
1831)
|
A1 - Alfonsa
(1825
† 1894), Suor Maria Teresa
A2 - Margherita (1828
† 1891), Suor M. Chiara
A3 - Gioacchino (1831
† 1892)
A4 - CARLO (n. 1839), sposa Antonia d'Elia Jacobi
B1 - Caterina (n. 1898)
B2 - FRANCESCO
C1 - Carlo
A5 - Luigi (1842
† 1916),
Redentorista muore a Bishop-Eton
A6 - Alfonso (n. 1846)
A7 -
Maria, deceduta in tenera età
A8 - Pasquale, deceduto in tenera età
C2 - Maria sposa Pinotto
Grauso, per figli hanno Gennaro e Brunella
C3 - Rita maritata Spizuoco, per
figli hanno Beniamino e Annamaria |
Continua nel sesto
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