Nel 1677 don Vincenzo de Miro fu
confratello dell’
Augustissima Compagnia della
Disciplina della Santa Croce, prima arciconfraternita
laicale sorta a Napoli nel 1290.
La linea primogenita fu decorata col titolo di
duca di Collecorvino, feudo
in Abruzzo ultra, in provincia di Teramo, con
anzianità del 1680; la linea secondogenita fu decorata
del titolo di marchese di Aieta,
feudo in Calabria citra, per successione della
famiglia
Cosentino (D.M. 15 aprile 1898).
Giacomo
de Miro (n. Collecorvino il 4 agosto 1757), duca di
Collecorvino, figlio del duca
Filippo
e di Aurora
de Luna d’Aragona, sposò in Napoli nella
chiesa di Santa Maria Maggiore in Pietra Santa, il 29
ottobre del 1783, Maria Antonia
d’Amore, figlia di
Francesco (n. Napoli 16.12.1749 ), marchese di San
Mango e di Vittoria
de Dura di Collepietro.
Innocenzo
(n.1800
† 1874), patrizio di Sorrento,
nobile dei duchi di Collecorvino, figlio ultrogenito del
citato Giacomo, duca di Collecorvino; il 25-5-1829 sposò
a Napoli Maria Giuseppa
Cosentino
(n. 1801 † 1890), 11^ marchesa di Aieta, feudo in
Calabria Citra.
Lorenzo
(n. 1830
†
1908), 12° marchese di
Aieta,
per successione a sua madre, marchesa Maria Giuseppa,
riconosciuto con Decreto Ministeriale del 15 aprile
1898; sposato con Maria Giuseppa Labriola ebbero per
figli:Vincenzo,
Eduardo,
Emilia,
Carlo,
Concetta
ed il primogenito
Ernesto
(n. Napoli 1859), 13 ° marchese di Aieta, sposò Teresa
Cava ed ebbero per figli:
Gustavo,
Immacolata,
Ida,
Claudio,
Armida
e il primogenito
Alberto,
14° marchese di Aieta, iscritto con suo figlio
Antonio
nell' Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana del 1922.
Vittorio
de Miro (Napoli 1918
†
Foggia 1987) patrizio di Sorrento, nobile dei marchesi
d'Aieta, nobile dei duchi di Collecorvino, appartenente
ad un ramo cadetto del ramo dei marchesi d'Aieta,
Cavaliere d' Onore e Devozione al
Sovrano Militare Ordine di Malta,
Cavaliere di Gran Croce, Commendatore della Repubblica;
laureatosi in filosofia, giovanissimo si trasferì a
Foggia per insegnare, dal 1957 al 1961 fu sindaco di
Foggia; sposò Giuseppina Catalano. |