Un ramo della famiglia Rossi
o de Rossi, detta poi delle Onde, originaria dei
Rossi di Parma
dei conti di San Secondo, una delle quattro più importanti
ed illustrissime famiglie insieme ai Correggi, ai
Pallavicino e ai Sanuitali, si trasferì a Napoli ove fu
aggregata al Patriziato del
Seggio di Capuana.
Le prime tracce risalgono al 1304 con UGOLINO de Rossi,
cavaliere parmigiano e capitano della città di Napoli.
GIACOMO e BERNARDO al comando di mille lance servirono re
Carlo III
di Durazzo ed ottennero per ricompensa la città di Troia
in Terra di Puglia nel 1386 da re Ladislao di Durazzo.
GIACOMO († Napoli, 1428) fu vescovo di Lucca, poi di Verona
e infine Arcivescovo di Napoli.
FILIPPO, capitano generale della cavalleria veneziana,
sostenne Ferdinando d’Aragona contro il re
Carlo VIII di
Francia; mostrò il suo valore nell’assedio di Atella.
GIO: FRANCESCO, fratello dell’arcivescovo di Napoli Giacomo,
si trasferì a Napoli con i suoi figlioli, tra i quali
eccelse AGOSTINO, dottore in legge, che nel 1465 fu inviato
quale Ambasciatore del re di Napoli presso la Santa Sede.
FELICE, dottore in legge, fu uno dei più famosi avvocati del
Tribunale della
Vicaria; fu nominato Regio consigliere dell’imperatore
Carlo V d'Asburgo-Spagna.
Dopo aver sposato Lucrezia
Galluccio
e procreato Scipionem Cornelia e Isabella, quest'ultima
andata in sposa a don Fabio
Capece Scondito, fu chiamato dalla Fede, divenne
sacerdote e fu nominato Vescovo di Potenza.
Don FABRIZIO, figlio di Felice e Porzia Capece Scondito, fu
il più valoroso cavaliere del Casato; capitano di corazze
dell'esercito del re Ferdinando il Cattolico in Catalogna,
al comando di appena quattordici cavalieri e due
trombettieri, riuscì di notte a conquistare il forte di
Barcellona, facendo credere agli oltre trecento soldati
francesi che il forte stava per essere attaccato da una
moltitudine di uomini.
MARCO ANTONIO fu il primo barone di
Carbonara, in
Terra di Bari.
GIULIO, figlio terzogenito di Troilo sesto conte di san
Secondo e di Bianca Maria Riario nipote del pontefice Sisto
IV, sposò Maddalena
Sanseverino, figlia primogenita ed erede
di Roberto Ambrogio, conte di Caiazzo.
HERCOLE de Rossi, secondo conte di Caiazzo, sposò Faustina
Carafa dei duchi di Maddaloni.
Don GIULIO fu decorato col titolo di
duca di Serre.
Vestì l’abito di Malta nel 1785 con FRANCESCO MARIA de Rossi
dei baroni di Castelpetroso;
nel 1791 il predetto cavaliere fu decorato col titolo di
marchese di Castelpetroso,
cittadina in Provincia di Molise.
La famiglia risulta iscritta nell’Elenco Ufficiale della
Nobiltà Italiana con EDUARDO (n. Napoli 1866) col titolo di
marchese di Castelpetroso, e nel Libro d’Oro della Nobiltà
Italiana con LUIGI (Napoli, 1869 † ivi,1906) col titolo di
nobile dei marchesi di Castelpetroso. Sposò in prime nozze
nel 1869 Giulia del Cappellano e, in seconde nozze nel 1879,
Filomena Genoino dei marchesi di Ortodonico.
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