
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Lieto o Leto |
Arma:
di rosso alla grue dissetante in
una fonte, il tutto d'argento. |

© Napoli - Stemma Famiglia Lieto, duchi di
Polignano
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La famiglia
Lieto o de Lieto ha goduto di grande nobiltà in Sicilia e in Napoli.
Nel 1298 Gualtiero Leto fu castellano di Catania e nel
1301 ambasciatore presso re Federico II.
Il Casato ottenne le baronie di Capodarso
(1399), del Priolo (1514).
Nel
novembre del 1730 Gaetano de Lieto, duca di Polignano,
nel 1743 don Giuseppe de Lieto e nel 1801
Filippo Lieto, duca di Polignano, divennero confratelli
dell’
Augustissima Compagnia della Disciplina della
Santa Croce, prima arciconfraternita laicale sorta a Napoli nel
1290 con il silenzioso auspicio del Pontefice Nicolò III, al
secolo
Giovanni Gaetano
Orsini (1216
†
1280),
ricordato anche da Dante (Inferno, XIX, 70-72). L’
istituzione che fin dalle origini ha operato per il bene della
collettività, assistendo i più bisognosi, vanta tra i suoi
membri i Papi Clemente XIV, Pio IX, Leone XIII, Pio X e il fior
fiore della nobiltà, con innumerevoli togati, uomini d'arme,
pubblici reggitori, esponenti delle lettere e delle arti, tra i
quali spiccano Jacopo
Sannazaro (1455
†
1530), i Cardinali Rinaldo
Brancaccio (nel
1384 fece erigere la prima navata della chiesa) e Astorgio
Agnese,
e il duca di Maddaloni Domenico Marzio
Carafa, Priore
dell’arciconfraternita nel 1724.
Giacomo Lieto nel 1756 fu Arcivescovo di Lanciano. |

© Napoli - Ingresso Palazzo Lieto |
Ingresso Palazzo Lieto - sul frontale si legge
la scritta in latino: "Questa casa la costruì Gaetano Lieto
duca
di Polignano nel 1754, suo figlio
Filippo la restaurò e le diede
splendore nell'anno 1794".
Casalcipriano, terra in Contado di Molise, in diocesi di
Trivento, nel 1669 apparteneva a Gio: Battista de Rago,
poi passò alla famiglia
Lieto
(o Leto) col titolo di marchese, che si estinse nei
di
Palma con una sorella di Filippo de Lieto, ultimo
feudatario di Casalciprano. |
Dall'album personale di famiglia: nella
foto a sinistra di chi guarda, la
baronessa Bianca Lieto con il consorte don Alfredo
Cavallo in uniforme - anno 1915;
nell'altra foto il
nonno paterno in alta uniforme - interno casa Lieto in Napoli - anno
1935 |
San Giorgio a Cremano (Napoli),
Villa appartenuta alla famiglia Lieto, cortile. Sotto: giardino
e quadreria |
Don Giovanni Rocco (n. Napoli, 1874), cavaliere Mauriziano e della Corona
d'Italia, assessore del comune di Napoli, sposò nel 1909 donna Paola de
Lieto di San Martino.
Alberto Morra (Napoli,1876
† ivi,1963) principe di Morra, duca di Mancusi, di Bovalino, di Calvizzano, di Cantalupo,
marchese di Monterocchetta e di San Massimo sposò a Napoli nel 1910 Rosa
de
Lieto († 1964).

Beatrice de Lieto,
duchessa di San Martino,
moglie di don Nicola Cozzi (n. Napoli, 1885
†
ivi 1980).
Per gentile concessione di Andrea Cozzi. |
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