
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia
Revertera |
Arma:
d'argento a
due bande rosse, accompagnate da tre bisanti azzurri, posti in
palo tra le fasce(1).
Residenza: Napoli e Austria |

© Stemma Revertera,
duchi di Salandra |
La famiglia Revertera, originaria della Spagna,
si trasferì nel Napoletano ai tempi di
re Filippo II
d'Asburgo-Spagna; fu aggregata nel 1717 al Patriziato napoletano
del
Seggio di Capuana
e, dopo l’abolizione dei Sedili (1800), fu iscritta nel Libro
d’Oro napoletano. |
Vari sono stati i titoli concessi a questa
famiglia, fra questi:
Baroni di: Crispano,
Tricarico, Salandra, Fragneto Monforte
Conti di: Tricarico, sul
cognome
Duca di: Salandra (1613)
I Revertera hanno inoltre posseduto molti feudi, tra i quali
Calciano, Crispano, Garagusa, Grassano, Miglionico,
Montecorvino, Tricarico, Salandra. |
I PRINCIPALI RAPPRESENTANTI DEL CASATO |
Francesco
Revertera († Napoli,1570), nel 1544 fu
insignito col titolo di barone di Salandra; ricoprì nel 1548
la carica di luogotenente della
Regia Camera Sommaria
e nel fu nominato 1556 di Presidente del Sacro Regio
Consiglio.
Francesco
(† 1618), barone di Salandra, nel 1613 ottenne il titolo di
duca di Salandra; nel 1615 sposò in prime nozze Beatrice
Minutolo.
Ippolito
(† Napoli,1658), duca di Salandra, nel 1631 ottenne la
baronia di Tricarico; sposò in prime nozze Grazia Caracciolo
di Ruoti e, in seconde nozze, Vittoria de Silva, figlia di
Cesare, nobile del Seggio di Capuana; acquistò il feudo di
Fragneto Monforte per 9.000 ducati da Boffillo II
Crispano.
Nicola
Ippolito (Tricarico,1676 † Napoli, 1752), duca di Salandra e barone di Tricarico, nel 1711 sposò, in prime
nozze, Aurelia d’Evoli, figlia Domenico, duca di
Castropignano, nel 1718 ebbe l’onorificenza di Grande di
Spagna di prima classe e nel 1731 sposò, in seconde nozze,
la contessa Maria Teresa von Thürheim; nel 1745 fu
decorato col titolo di Conte di Tricarico.
Il Casato
fu aggregata come montista al
Real Monte di Manso.
Nel 1797 GIOVANNI VINCENZO, duca di Salandra e conte
di Tricarico, Grande di Spagna e Capitano Generale, fu
nominato Cavaliere del
Real Ordine di San Gennaro.
Anna Maria
(Napoli, 1870 † ivi, 1912), unica erede dei titoli di duca di Salandra e conte di Tricarico, nel 1890 a Napoli sposò Nicola
Maresca Donnorso
(Napoli, 1867
† Sorrento, 1948), duca di Serracapriola.
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Famiglie imparentate con casa Revertera
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Alcune parentele contratte dai Revertera:
CARAFA: Maria
Beatrice (1821 † 1853), figlia di Domenico e Gaetana di Sangro,
sposò nel 1852 Ferdinando
Carafa della Stadera, duca d’Andria.
d'EBOLI:
nel 1735 Zenobia Revertera, figlia di Nicola Ippolito,
duca di Salandra, sposò Francesco d'Eboli o
d'Evoli,
patrizio napoletano, duca di Castropignano,

Napoli, stemma
partito d'Eboli e Revertera |
RUFFO: Giovanni Vincenzo
(Napoli, 1572†ivi, 1611), barone di Salandra, sposò nel 1591 Alvina
Ruffo di Bagnara.
di
Sangro:
Giovanni (1745†1810), duca di Salandra e
conte di Tricarico, Grande di Spagna di prima classe, nel
1775 sposò Beatrice
di Sangro,
figlia del duca Domenico e di Teresa Montalto dei duchi di
Fragnito ; nel 1800 fu ammesso nelle Guardie del Corpo del
Re di Napoli.
Domenico (Napoli, 1782†ivi,1839), duca di Salandra nel 1819
sposò Gaetana di Sangro, figlia di Michele Raimondo,
principe di Sansevero.
LOFFREDO: Maria Zenobia
(Napoli,1785†1865)
nel 1815 sposò Ludovico Venceslao
Loffredo, principe di Cardito.
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Giacomo (Napoli,1750 † 1797),
patrizio napoletano, militò nell’esercito imperiale e prese la
cittadinanza austriaca, morì in battaglia nei pressi di
Carinzia.
Il conte FEDERICO CARLO MARIA
(1827†1904),
patrizio napoletano, figlio del conte Antonio e della contessa Anna Hartmann, fu
Cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta e
Ambasciatore austriaco; sposò nel 1864 Elisabetta Bartulin. |
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1)
- Libro d'Oro Napoletano - Archivio di Stato di Napoli -
Sezione Diplomatica. |
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