Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia. 

Stemma Famiglia Quaranta

Famiglia Quaranta


Pagina realizzata dal dott. Gianpaolo Quaranta di Fusara
(http://www.youtube.com/user/shadow75sa)
(http://www.facebook.com/JeanPaulFusara)
"Affinché la gloria di quelli che fecero grande il lustro di casa Quaranta non si perda sempre più col passare di questi tristi tempi, vuolsi qui brevemente illustrare la storia di questa nobile famiglia per la quale il pregio delle lettere superò il valore delle armi."

STEFANO QUARANTA - Arcivescovo di Amalfi

Stefano Quaranta, nacque da Claudio verso la fine del 1603, compiuti gli studi elementari sotto la guida dello zio reverendo Stefano II giudice sinodale e consultore della curia arcivescovile di Napoli, entrò ancora giovinetto nei Chierici regolari Teatini presso la casa dei SS. Apostoli per studiare lettere umanesimo e filosofia.

Napoli - Casa dei SS. Apostoli
© Napoli - Casa dei SS. Apostoli, qui era conservato
l'originale della "Gerusalemme liberata" di T. Tasso

Finiti questi gli studi e manifestato ai genitori la propria volontà di continuare negli studi ecclesiastici, ottenuto il consenso del padre Claudio, si condusse in Roma presso la casa dei SS. Apostoli per intraprendervi il noviziato e studiarvi morale e teologia.
Grazie al suo precoce ingegno finiti gli studi prima che il tempo designato compisse il suo corso, tornò a Napoli alla Casa dei SS. Apostoli dove fattosi sacerdote ottenne la cattedra di Filosofia e Diritto.
Dopo poco tempo tuttavia fu richiamato a Roma dai Superiori e gli fu affidato l'incarico di maestro di teologia in tutte le Case dei Chierici Regolari e poi anche nel Collegio di Propaganda Fide.
Grazie alle Sue capacità e alla grande preparazione ottenne numerosi altri incarichi fu, infatti Consultore delle Congregazioni dell'Indice, dei sacri Riti, delle Indulgenze, Delle sante Reliquie, della Canonizzazione, del S. Officio e Qualificatore Sinodale.

Fu tenuto in grande considerazione da Maffeo Barberini Pontefice Massimo col nome di Urbano VIII.
Il Papa Innocenzo X lo nominò Arcivescovo di Amalfi il giorno XI Ottobre 1649, fu consacrato il 21 novembre dello stesso anno dal Cardinale Franciotto nella chiesa di S. Andrea della Valle.

© Proprietà privata Casa Quaranta
© S.E. Rev.ma Stefano Quaranta, Arcivescovo di Amalfi

Stefano Quaranta fu Arcivescovo di Amalfi per 29 Anni e durante questo periodo gettò le fondamenta del camposanto pubblico, restauro a spese proprie il palazzo episcopale la cattedrale e varie altre chiese spogliate di culto e obliate oltre a istituire un monte per i poveri.
Per tutte queste sue opere i suoi superiori del clero e la popolazione vollero intitolargli una  iscrizione nel Tempio di S. Andrea di Amalfi ove furono scritte le sue lodi e enumerate le sue virtù.
All'ingresso del Chiostro del Paradiso, restaurato sempre da Stefano campeggia lo stemma di Casa Quaranta: uno scudo con una fascia caricata da 3 X di nero sormontato da un cappello arcivescovile con fiocchi, nella cripta di S. Andrea di Amalfi sull'Altare si ritrova una iscrizione che ricorda l'opera di restauro fatta da Stefano Quaranta.

Quaranta - Ritratti 3
Amalfi, chiostro del Paradiso

Quaranta - Ritratti 3
Chiostro del Paradiso, stemma Quaranta con le 3 X


Amalfi, tomba di Sant'Andrea nella cripta del duomo di Amalfi dove si legge: “ALT. (altare) HOC (questo) EXECRATUM (consacrato) STEPH. (Stefano) QUARANTA NEAP. (napoletano) ARCHIEP. AMALFITANUS ORNAVIT  DIE II FEB D.M. DC L II (Stefano Quaranta Napoletano Aricvescovo di Amalfi consacrò nell'anno del signore 2 febbraio 1652)”. 

Nel 1678, venne a Napoli per affari della sua Diocesi, quivi ammalatosi, in pochi giorni spirò. Fu tumulato nella tomba dei suoi maggiori presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli.
Nel piano della crociera a sinistra di chi guarda la balaustra, vi si trova una lapide che dice:

STEPHANUS QUARANTA NEAPOLITANUS
ARCHIEPISCOPUS AMALPHITANUS
MARINI NEPOS CLAUDII FILIUS
MAJORIBUS ac POSTERIS
RESTAURAVIT
A.D. MDCLII

Sull'iscrizione anzidetta campeggia lo stemma dell'arcivescovo Quaranta.
Al corteo funebre che si tenne in Napoli in occasione della morte di Stefano, parteciparono il cardinale Antonio Pignatelli di Minervino futuro Innocenzo XII ed il vicerè Ferdinando Faxardo di Requesenz in nome di S.M. Re Filippo IV.
Le spese del funerale furono pagate dalla città di Amalfi ad eterna gratitudine per le opere del grande arcivescovo.
 

Indice delle pagine:
Famiglia Quaranta
Feudi, Titoli, Ordini Cavallereschi
Famiglie imparentate con casa Quaranta
I Rami di Casa Quaranta - 1^ Parte
I Rami di Casa Quaranta - 2^ Parte

Galleria fotografica
Bernardo Quaranta
Vendita titolo nobiliare
Stefano Quaranta
Il feudo di San Severino Cilento
Investitura Baronale di Fusara
Documenti e Testimonianze - 1
Documenti e Testimonianze - 2
Documenti e testimonianze - 3

Documenti e Testimonianze - 4
Per devozione di Casa Quaranta - 1
Per devozione di Casa Quaranta -2

Manoscritto del 1660
Nozze Meli Lupi Quaranta - Radicati
Il Castello di Arechi
Fondo Juspatronati


Casato inserito nel 1° Volume di "LA STORIA DIETRO GLI SCUDI"

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