
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Famiglia de Ponte |
Arma: d’azzurro al ponte, sotto cui
scorre un fiume, con due archi d’argento sormontato da due torri
pure d’argento. |

© Napoli - Stemma Famiglia de Ponte |
L’antichissima ed illustre famiglia de Ponte o
Aponte discende dai
conti di
Marsi; uno dei figli del conte Pietro Castelli e di Romana,
figlia di Berardo Francisco conte di Marsi, ereditò il castello
di Ponte con le terre limitrofe, in Umbria, e prese il cognome
dal dominio di dette terre, famose per aver dato i natali a
Giovanni Pontano.
Il Casato godette di nobiltà anche in Napoli ove fu aggregata al
Patriziato del
Seggio
di Portanova, possedette numerosi feudi e fu decorata dei
seguenti titoli:
Baroni di: Aversa, Casamassima,
Casal San Michele.
Conte di: Morcone
Marchesi di: Collenise, Morcone,
Padula, Sant’Angelo
Duca di: Flumeri, Matelica |

© Napoli - Chiostro
delle Statue
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L'incisione della scritta in latino sulla targa posta al di
sotto dell'arme del Casato recita: "I figli di CESARE de
Ponte con i beni paterni costruirono il ginnasio dalle fondamenta al
tetto nell'anno 1605. La Compagnia di Gesù con animo grato pose il
monumento."
Don
ANTONIO
De Ponte
(† 1697),
primo
feudatario
di
Casamassima e San Michele,
fu Consigliere e Presidente della
Regia
Camera
della
Sommaria;
gli successe il figlio
primogenito,
duca
GIACOMO.
Il feudo di Flumeri, in
Principato
Ultra, appartenne
nel 1507 a
Consalvo di Cordova, il Gran Capitano, poi passò ai
d’Aquino marchesi di Corato, ai
Carafa ed, infine ai
de Cardenas, marchesi di Laino, che nel 1624 lo vendettero a GIOVAN
BATTISTA de Ponte, il cui figlio TRIFONE ottenne il titolo di
duca di Flumeri. Il feudo passò
successivamente ai
Cavaniglia, marchesi di San Marco ed infine
ai Caracciolo di San Vito.
Piero
de Ponte († 18/11/1535),
Gran Maestro dell'Ordine di Malta (1534-1535),
per la
presa di Tunisi del
1535, inviò
25 galee dell’Ordine e 2.000 soldati maltesi.
Giovan Francesco
de Ponte (Napoli,
1541
† ivi,
1616)
acquistò nel 1595 il feudo di Morcone
da Antonio
Carafa della Stadera,
col titolo di conte, tramutato poi
da Filippo II in quello di marchese
nel 1597. Subentrò nel 1595 nella carica di
Reggente di Cancelleria a don Annibale
Moles. |
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© Napoli - Cappella Famiglia de
Ponte, già dei Carafa della Stadera |
Nel 1657 ANDREA de Ponte, duca di Flumeri, finanziò i lavori per
la ristrutturazione della chiesa di Santa Maria Maggiore o della
Pietrarsa, ove fu sepolto San Francesco
Caracciolo dei principi
di Santo Buono. |

© Napoli - ingresso Chiesa della
Pietrarsa. |

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© Napoli - targa in memoria del duca
di Flumeri
Andrea de Ponte, che fece ristrutturare la chiesa
eretta dal vescovo di Napoli Pomponio(514-32)
sulle rovine del Tempio di Diana.
Nel 1653 fu
rinvenuta una croce di pietra risalente al 532. |

© Napoli - targa in ricordo dei
benefattori dell'Augustissima Arciconfraternita della
SS. Trinità dei Pellegrini. |
Onofrio
de Ponte, vescovo di Lettere (NA) dal 1650 al 1676, donò alla
Cattedrale di Lettere, oggi Santuario di Sant'Anna, i reliquari
lignei e le ossa dei Santi Orso, Clemente, Candida e Lucida, che
le aveva ricevute dal cardinale Giambattista de Alteriis. |
Casal San Michele
(Ba) - Castello de Ponte o d'Aponte-Caracciolo del XVI sec.
© Foto proprietà Carlo Longo de
Bellis |
"Don
Antonio de Ponte fu
barone di
Casamassima
e
Casal San Michele
(oggi
Sammichele di Bari) fino al 1797 quando il feudo e il castello
passarono ai Caracciolo di Vietri."
Dott. Carlo Longo de Bellis |
Famiglie
imparentate con casa de Ponte
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Alcune parentele contratte dai de Ponte:
d'AFFLITTO:
Donna Beatrice d’Aponte sposò a Napoli nel 1728 Domenico
d'Afflitto (1683
†
1767)
CONFALONE:
Nel 1528 Cardonia
Confalone sposò, in seconde nozze,
Roberto de Ponte. Luisa Confalone
fu la seconda moglie di Cesare de Ponte. Nel 1608 Giovan
Geronimo Confalone fu marito di Giovanna de Ponte. Nel 1609
Giovanni Andrea Confalone sposò Maria de Ponte.
FILANGIERI:
Donna Anna Maria de Ponte, figlia ed erede
di Don Cesare dei duchi di Flumeri e di Giovanna
Severino, sposò nel 1700
Giovan Gaetano
Filangieri, principe di Arianello
IMPERATO:
Geronima de Ponte sposò Carlo
Imperato, medico.
MANCINI:
Donna Maria de Ponte dei duchi di Matelica nel 1450 sposò
Paolo Mancini, Nobile Romano, Patrizio di Ancona, Cavaliere di
compagnia di Ludovico il Moro. |

Albero genealogico della
famiglia de Ponte |
TARANTINO,
milite, proveniente da Sorrento fu
Castellano di Feroleto (oggi comune omonimo in provincia
di Catanzaro) con privilegio del 7 maggio 1423 della
regina Giovanna II
gli fu concesso il feudo di
Albona o Alvona e Drema e Mulino Feudale di Feroleto, già
in possesso di Colella
Spadafora al quale fu tolto per ribellione.
LEONE,
ebbe confermato il feudo da re
Federico d'Aragona
il 18 luglio 1499 come successore di suo padre, barone
Tarantino.
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Feroleto Antico
(Catanzaro) |
VINCENZO,
successe a suo padre Leone come figlio primogenito.
ANTONINO,
successe a suo fratello Vincenzo, ebbe significatoria di relevio
per il feudo di Albona etc. l'8 ottobre 1521.
DOMENICO,
ebbe significatoria di relevio per il feudo di Albona etc. il 17
maggio 1550, come successore per la morte di suo padre, barone
Antonino.
GIOVANVINCENZO,
ebbe significatoria di relevio per il feudo di Albona etc. il 23
febbraio 1555, probabilmente in qualità di figlio del barone
Domenico.
GIOVANBATTISTA,
ebbe significatoria di relevio per il feudo di Albona etc. il 31
marzo 1558 come erede per la morte di suo nipote, barone
Giovanvincenzo.
GIOVANNIALFONSO, fu erede del barone
Giovanbattista, vendette il feudo ad Isabella
Gallotti (†
31 ottobre 1609) da Pizzo per 1.300 ducati, con regio assenso
del 1596; sposata in casa Pisani,
il feudo fu ereditato da suo figlio Giovantommaso
(1).
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Note:
(1) - Mario Pellicano
Castagna “La Storia dei Feudi e dei Titoli Nobiliari della
Calabria” Vol.I pagg.47-48, Frama Sud 1984. |
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