
Ovvero delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano,
ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano,
appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano
dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
|
 |
Caracciolo di Pettoranello |
Arma: troncato, nel 1° d’azzurro al leone d’oro uscente dalla
partizione, nel 2° di rosso a tre conchiglie d’argento disposte 2 e 1;
lo scudo accollato all'aquila bicipite imperiale.
Altra: troncato, nel 1° d’azzurro al leone d’oro uscente dalla
partizione, nel 2° d’azzurro ai quattro gigli del secondo; lo scudo
accollato all'aquila bicipite imperiale.
Titoli:
patrizi napoletani,
principi di Pettoranello,
marchesi di Sant’Agapito. |

Sant'Agapito (Isernia), stemma
partito Caracciolo e Galluccio |
I Caracciolo di Pettoranello discendono dai
Caracciolo Pisquizi.
Pettoranello, feudo in
Contado di Molise,
poco lontano da Pettorano, nel 1529 era in possesso di Galeazzo
Ciciniello il quale nel 1531 lo vendette ad Antonio
d’Afflitto per ducati 2.750.
Il feudo passò in Casa Caracciolo a seguito di matrimonio
celebrato a Napoli nel 1595 tra Camilla d’Afflitto, Signora di
Pettoranello e Giovanni Antonio Caracciolo (1570
†
1618), figlio di Giambattista (†
1588) patrizio napoletano del
Seggio di Capuana, Signore di Avigliano, e di e Zenobia
Scaglione (†
1617).
Orazio Cesare Caracciolo (1598
†
1646), figlio secondogenito dei summenzionati coniugi, patrizio
napoletano, ereditò i beni e sposò a Castrovillari nel 1619 con
Isabella Bruno di Castrovillari, ed ebbe sette figli, tra cui il
terzogenito Giuseppe (†
1688), patrizio napoletano e Signore di Pettoranello che sposò
nel 1667 Anna d’Azzia dei marchesi della Terza che
generò Francesco. |
 |
Francesco (†
1724), patrizio napoletano, sposò nel 1695 donna Anna
de
Gennaro (1658
†
1723), figlia di Filippo, principe di Sirignano, e di Giovanna
Van den Heyden. Rinunciò al feudo di Pettoranello in favore del
figlio Giuseppe.
Giuseppe (Torre del Greco, 1696
†
1772), patrizio napoletano, maresciallo di campo nell’armata
napoletana e comandante di Castel dell’Ovo,
1° Barone di Pettoranello, nel 1713
sposò Tecla
de Angelis dei
marchesi di Sant’Agapito (†
1742) che generò Eustacchio (Pettoranello, 1714
†
1793), patrizio napoletano, 1° principe di
Pettoranello, nel 1731 sposò Lucrezia de’ Angelis,
figlia ed erede di Ignazio marchese di Sant’Agapito e di Giulia
de Renzis.
Angela Maria (Napoli, 1732
†
1767), figlia primogenita di Eustacchio e di Lucrezia de
Angelis, sposò nel 1750 Gennaro
Caracciolo
8° principe di Forino. |

Sant'Agapito (Isernia), Chiesa di
Santa Maria dell' Olmeto, altare Caracciolo |
Chiesa di
Santa Maria dell' Olmeto, stemma partito
Caraccioilo di Pettonarello e Caracciolo di Forino |
Vincenzo
(1733
†
1806), fratello di Angela Maria, 2° principe di Pettoranello,
1° marchese di Sant’Agapito, nel
1773 sposò Vittoria
Galluccio (†
1824), figlia di Vincenzo duca di Tora e di Maria Rosa dei conti
de
Guevara.
Suo erede fu il figlio primogenito Giuseppe (1781
†
1868), patrizio napoletano, 3° principe di Pettoranello e 3°
marchese di Sant’Agapito, gentiluomo di
Camera del re delle Due Sicilie, Commendatore dell’Ordine
di Francesco I nel 1826, Gran Croce dell’Ordine
Costantiniano, Sindaco di Napoli dal 1838 al 1839;
ebbe due mogli: Anna Maria
Ruffo dei
principi di Scilla e Chiara Baistrocchi Metrodoro. |

Sant'Agapito (Isernia), Palazzo
Caracciolo-Galluccio |
Dei vari componenti della famiglia si ricordano Francesco
(Napoli, 1787
†
ivi, 1850), fratello del 3° principe di Pettoranello, cavaliere
dell’Ordine
di Malta e
Deputato al Tesoro di San
Gennaro e il fratello Antonio (Napoli, 1782
†
ivi, 1866), secondo tenente delle Reali Guardie del Corpo
dell’esercito delle Due Sicilie. |
Sant'Agapito (Isernia), Chiesa di
Santa Maria dell' Olmeto, restaurata nel 1893 da
Gennaro Caracciolo |
Continua
nel sesto
volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI"
Copyright © 2007 www.nobili-napoletani.it
-
All rights reserved
|
|