
Ovvero delle Famiglie
Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili
di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti
alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate
chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che
abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia.
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Filo o
Filo della Torre |
Arma: d'azzurro alla banda d'oro accompagnata da due
comete
d'oro cinte di sedici raggi. Alias: d'azzurro alla banda d'oro
accompagnata da due stelle d'oro di sedici raggi.
Motto: OMNIA VINCIT
AMOR
Dimora: Napoli e Roma |

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Stemma della Famiglia Filo della Torre
di Santa Susanna con la croce Melitense
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La famiglia Filo, di origine greca, si trasferì
in Altamura, ove godette di grande nobiltà.
Verso la metà del XIII secolo Pietro fu nominato Vescovo di Acerenza, in
Terra di Basilicata.
La famiglia
Filo della Torre, insieme alle Famiglie
Carafa,
d'Aquino,
Caracciolo,
Pignatelli,
del Balzo e
Capece, è tra le più antiche
del Regno di Napoli.
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© Altamura (BA) - Antico scudo dei Filo della Torre.
per gentile concessione del dr. Gianni
Mercadante, autore del libro "Altamura nobilissima" |
Nel 1464
re Ferrante I
d'Aragona, dona a
Pasquale, sindaco della città di
Altamura, la torre di detta città in terra di Bari con le
attigue terre, per i servigi resi al sovrano.
Nel periodo vicereale spagnolo
Pietro Aurelio fu nominato
Familiare Domestico e Commensale dall’imperatore
Carlo V
d’Asburgo-Spagna.
Roberto fu vescovo di Martorano nel 1583.
Un altro
Pietro Aurelio, nel 1662, fu infeudato di Allegrocore,
Galesano, Surboli e S. Susanna.
Bisanzio, figlio di Pietro Aurelio, fu nominato
conte di Torre
Santa Susanna.
Verso la metà del XVII secolo
Nicola
Antonio fu nominato cameriere segreto di papa Clemente X.
Gaetano,
conte di S. Susanna e cavaliere dell'Ordine di Malta,
vestì l'abito di giustizia dell'Ordine Costantiniano di S.
Giorgio e fu Gentiluomo di camera del
re Francesco II di
Borbone. |

Il Conte Bisanzio Filo della
Torre, figlio di Eduardo (Napoli, 1852
†
1905) conte di Torre Santa Susanna e della
contessa Maria Giulia
Granito
dei principi di Belmonte (Napoli, 1856
†
1920) |
Cimitero di Torre Santa
Susanna, mausoleo Filo della Torre |
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Castello Filo della Torre. A destra:
Cimitile (NA)- Piazza Conte
Nicola Filo della Torre |
Nella seconda metà dell'Ottocento il palazzo in Cimitile (NA),
di proprietà dei principi
Albertini,
pervenne ai Filo della Torre a seguito di complesse vicende
patrimoniali. |

©
Cimitile (NA) - Palazzo Filo della Torre |
Dal 1897 alla famiglia spetta il titolo di conte sul cognome per tutti i maschi.
Il conte
Alfredo Filo, nobile dei conti di Torre Santa Susanna, (n. Napoli, 1863
† ivi, 1945), cavaliere della Legion
d’onore di Francia e del Santo Sepolcro, fu decorato con la medaglia di
Ronchi.
Il conte
Riccardo (n. Napoli, 1897) fu decorato con la croce del
merito di guerra (guerra italo-austriaca). |
Il conte
Vittorio, conte di Torre Santa Susanna (Napoli, 1906
† Roma, 1965), ingegnere, cavaliere uff. Corona d’Italia, fu
decorato con tre croci al merito di guerra e una
medaglia commemorativa campagne militari in Africa
Orientale; sposò nel 1932 Lavinia dei conti Paolozzi
(Roma, 1910
† 1987) che
generò nel 1933
Paolo, conte di Torre di Santa Susanna, professore,
scrittore, giornalista,
corrispondente da Londra per La Repubblica e il Sole 24
Ore e biografo
della Regina Elisabetta e di Margareth Thatcher; nel
1938 il Conte Fabrizio che sposò Maria Antonietta
Graziano da cui Ilaria; e nel 1951 il Conte Ranieri
(Roma, 1951
† ivi 2011)
che
sposò la nobildonna Marida dei marchesi
Jacona
della Motta e dei baroni di Mazzaronello da cui Robert
(primogenito e capo della Casa). |
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Il
Conte Vittorio Filo della Torre, conte di Torre Santa
Susanna con S. E. Benito Mussolini Duce del Fascismo, in
alta uniforme da Moschettiere del Duce (Milizia
Volontaria per la Sicurezza Nazionale). A destra:
in divisa da Capitano d’Artiglieria ad Addis Abeba
(Abissinia - Etiopia).
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Il conte Vittorio Filo della Torre, conte
di Torre Santa Susanna, in divisa da Tenente dell’Areonautica
Militare. A destra:
la contessa Lavinia Filo della Torre,
Contessa di Torre Santa Susanna nata dei Conti Paolozzi,
moglie del conte Vittorio |

Matrimonio del conte Vittorio (n. 1906
† 1965),
conte di Torre Susanna e patrizio napoletano con
Laviania dei conti Paolozzi,
nobile di Siena e di Montepulciano |

Biglietto di auguri del conte Vittorio e
contessa Lavinia Filo della Torre, conti di Torre Santa
Susanna |
Sua
Eccellenza Conte Mario Filo della Torre (Roma, 1907
† Lugano, 1999), fratello di Vittorio, Ettore e Massimo,
Dottore Magistrale in Economia, Ambasciatore d’Italia. A
destra: il conte
Massimo Filo della Torre - Guarnieri (Roma 1920
†
Firenze 1994),
nella foto con
la contessa Lavinia Filo della Torre, contessa di Torre
Santa Susanna |

Il conte Vittorio con il
figlio Paolo |

Il conte Paolo Filo della
Torre, conte di Torre Santa Susanna, figlio di Vittorio
e Lavinia, bacia la mano di Margaret Thatcher
a Buckingham Palace |
Matrimonio
del Conte Ranieri (figlio di Vittorio) con Marida dei
marchesi Jacona della Motta e dei baroni di Mazzaronello.
A destra: Robert Filo della Torre, primogenito del conte
Ranieri |
Il ramo secondogenito, nel 1857 fu decorato col
titolo di
marchese di Montesilvano
nella persona di
Giuditta Filo,
matrigna del duca
Sanfelice d'Aquavella
(fu un atto di generosità e d'amore del duca Sanfelice affinche
i figli della matrigna ereditassero il titolo). |
Il conte Ettore Filo della Torre
(Napoli, 1908
†
Parigi, 1989), ingegnere, contrammiraglio, fu decorato
con due croci di guerra al valore militare e due croci
al merito di guerra; sposò a Napoli nel 1945 donna Anna
del Pezzo
dei duchi di Caianiello. |

Contrammiraglio
Ettore Filo della Torre - Cina, concessione italiana di
TienTsin |
Vari componenti della famiglia Filo della Torre furono
confratelli dell’ Augustissima Compagnia della Disciplina della
Santa Croce, prima arciconfraternita laicale sorta a Napoli nel
1290 con il silenzioso auspicio del Pontefice Nicolò III, al
secolo
Giovanni Gaetano
Orsini (1216
†
1280),
ricordato anche da Dante (Inferno, XIX, 70-72). L’
istituzione che fin dalle origini ha operato per il bene della
collettività, assistendo i più bisognosi, vanta tra i suoi
membri i Papi Clemente XIV, Pio IX, Leone XIII, Pio X e il fior
fiore della nobiltà, con innumerevoli togati, uomini d'arme,
pubblici reggitori, esponenti delle lettere e delle arti, tra i
quali spiccano Jacopo
Sannazaro (1455
†
1530), i Cardinali Rinaldo Brancaccio (nel
1384 fece erigere la prima navata della chiesa) e Astorgio
Agnese,
e il duca di Maddaloni Domenico Marzio
Carafa, Priore
dell’arciconfraternita nel 1724.
Nell’oratorio
vi sono le insegne delle famiglie aggregate alla Compagnia della
S. Croce decorate nel pavimento in piastrelle di ceramica e
sugli scudi ovali in legno inseriti nel fregio del cassettone
ligneo del soffitto. |

© Napoli - Arma
Famiglia Filo della Torre dipinta su piastrella maiolicata
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FAMIGLIE IMPARENTATE CON CASA
FILO |
Il casato, nel corso nei secoli, si è
imparentato con le più nobili famiglie del Regno, nel secolo
scorso:
ALVAREZ de TOLEDO: Erminia (n.1885), figlia del conte Nicola e
di Margherita Lotti dei conti di Oppido, sposò in prime nozze Don Garcia
Alvarez de Toledo dei duchi di Bivona
e conti di Caltabellotta
ARAGONA PIGNATELLI CORTES: Erminia (n.1885) sposò in seconde
nozze il principe Antonio
Aragona Pignatelli Cortes.
CARACCIOLO: il conte Achille (1837 † 1903),
marchese di Montesilvano sposò donna Stefania
Caracciolo dei principi di
Villa e Cellamare.
GIUSSO: Erminia (n. a Napoli,1884) sposò nel 1911 Tommaso
Giusso dei duchi del Galdo
GRANITO: il conte Eduardo Filo (Napoli,1852 † ivi,1905) sposò
Donna Giulia Granito dei Principi di Belmonte.
GRASSI de: il conte Eugenio (n. Napoli, 1864), marchese di
Montesilvano, nel 1906 sposò donna Maria Carolina
de Grassi di Pianura.
LIOTTI: il conte Nicola (1857 † 1920) sposò in prime nozze donna
Margherita Lotti dei conti di Oppido.
PIGNONE del CARRETTO: il conte Carlo (n. 1891) sposò Donna
Filomena
Pignone del Carretto dei
principi di Alessandria.
VARGAS MACHUCA:
il conte Alberto (n. Napoli, 1869) sposò
donna Maria Luisa
de Vargas
Machuca dei principi di Migliano. |
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Continua nel sesto
volume in preparazione di "LA STORIA DIETRO
GLI SCUDI"
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